Il Gargano disse che

Vieste - COMUNALI 2016, CERCASI AFFINITA’ ELETTIVE


Vieste - COMUNALI 2016, CERCASI AFFINITA’ ELETTIVE
sabato 19 settembre 2015 ore 11:35
 Seppure ancora lontane, le Comunali a Vieste del prossimo anno stanno già mettendo in moto tutti i soggetti interessati: dai partiti (per quel che ne resta) ai movimenti (nuovi o vecchi da rispolverare), dai leader (o presunti tali) alle seconde linee, dagli aspiranti ai veterani.Da un lato il cantiere per una possibile intesa fra PD e Forza Italia è andato avanti anche durante le scorse settimane seppur in un periodo oberato di impegni lavorativi per i tanti coinvolti nel settore turistico. Già da diverse sedute del Consiglio comunale la nuova aria fra Pd e FI si è ben palesata nei comportamenti, nelle prese di posizione e, soprattutto, nelle votazioni. Siamo sicuramente già oltre la fase dell’innamoramento perché si sta pensando a… metter su famiglia. Ovvero a cercare/selezionare i possibili candidati da mettere nella lista da presentare ai viestani per raccogliere i voti. Nicola Rosiello, candidato sindaco per questa alleanza, sta elaborando con gli amici del Pd un lista di rinnovamento generazionale per segnare un forte distacco col passato, senza tralasciare parentele e vicinanze di vario genere con quei «grandi elettori» che possono muovere pacchetti importanti di voti. Per l’area che fa riferimento a Forza Italia si starebbe lavorando per far scendere in campo Pina Falcone (come riconferma), il coordinatore cittadino Vincenzo Mastromatteo. Ma ci sono voci di un corteggiamento ad alcuni giovani professionisti come l’ingegner Vincenzo Di Mauro, l’avvocato Raffaella Tantimonaco e la farmacista Giacoma Di Vieste. Tutti i «vecchi» resterebbero al palo. In FI alcuni non vedono di buon occhio questa alleanza. Fra questi c’è Raffaele Zaffarano che di recente ha proposto Mario Vieste come outsider di Nicola Rosiello per (ri)costruire un’alleanza di centrodestra che potrebbe arrivare persino ad un riavvicinamento con Mimi Spina Diana. Peraltro sembra che di recente Zaffarano si sia incontrato con il commissario regionale azzurro Luigi Vitali per aver rassicurazioni sul fatto che per la possibile alleanza PD-FI  non sarebbe stato concesso l’uso del simbolo. Il PD si dice che potrebbe portare in dote al matrimonio con FI la candidatura degli uscenti Annamaria Giuffreda e Giuseppe Calderisi, cui si aggiungerebbero il medico Antonio Traya e Nicola La Torre, direttore dei servizi generali e amministrativi all’Ipssar «Mattei». L’attuale segretaria cittadina Federica Castagnetti farebbe, invece, un passo indietro. Nel M5S appare ormai certa la candidatura a sindaco di Maria Teresa Bevilacqua che ambisce a confermare (se non ad incrementare) il buon risultato delle recenti regionali anche se non mancano alcuni voci di dissensi interni. Il gruppo vicino all’ex sindaco Mimì Spina Diana («Vieste Ripartiamo»), come da questi annunciato in una recente intervista ad Ondaradio, starebbe per creare una sorta di comitato di «saggi» (una dozzina, pare) per scegliere i candidati da inserire in lista. Questi dovrebbero poi individuare, a loro volta, il loro candidato sindaco e il tutto si concluderebbe entro fine anno. Ad ambire alla «prima poltrona» restano sempre Mauro Clemente ed Angelo Devita. Ma proprio in quell’intervista Spina Diana aveva parlato di avere in testa tre nomi. E il terzo potrebbe essere quello (che ora si dice potrebbe essere proposto proprio da Raffaele Zaffarano) di Grazia Maria Starace, docente all’Ipssar «Mattei» e figlia di Nino Starace che fu per molti anni preside di quell’Istituto. Su questo nome potrebbero ricompattarsi in molti, per vecchia amicizia e per opportunità politica.