Il Gargano disse che

Rodi/ Addio a Pietro Saggese, testimone della cultura garganica


Rodi/ Addio a Pietro Saggese, testimone della cultura garganica
giovedì 24 settembre 2015 ore 16:00Il dolore di tanti che lo hanno incrociato. Dagli intellettuali ai colleghi, passando per gli amici. Messaggi di cordoglio e dispiacere per una figura che mancherà a molti. Il cordoglio della nostra redazione. Continuano ad arrivare messaggi di cordoglio per la scomparsa di Pietro Sagge­se, l'intellettuale gargani­co, che ha lasciato un vuoto difficile da colmate per la cultura locale, e non solo. Da intellettuali a colleghi; passando per gli amici. Tanti sono in queste ore i messaggi di stima e dolore per la perdita di Saggese. Padre affettuoso, marito fe­dele e collaborativo, inse­gnante attento e premuro­so, collega discreto e rispet­toso, Pietro Saggese ha avu­to cura di coltivare il legame con il territorio promuo­vendone la conoscenza. E’ stato socio di Uriatinon e da ultimo di Storia Patria per la Puglia, corrispondente e critico de "Il Gargano nuo­vo"; ha collaborato con “Il Provinciale"; partecipato a convegni in cui ha esplica­to i ruoli di coordinatore e relatore: pianificato diver­se edizioni del’Estate rodiana (Il Gargano tra natura e cultura): scritto articoli e recensito testi. Così Teresa Maria Rauzino, presidente "Centro "Studi", Martella" di Peschici: "La cultura di Rodi ha perso il suo faro luminoso e discreto. Il prof. Pietro Saggese:« fulgido esempio di intellet­tuale garganico aperto al mondo; è stato una guida e un esempio per tutti noi. Le sue pagine di critica lette­raria sul "Gargano nuovo" hanno valorizzato le opere degli scrittori e dei poeti emergenti della nostra Terra. Ti voglio ricordare men­tre raccontavi, con stile lieve e accattivante, soltanto qualche mese fa, la storia agrumaria della tua Città. Ciao, Pietro, continua a rac­contarla anche agli angeli, lassù ... ", Raffaella Spec­chiulli, docente'IISS "Mauro del Giudice" di Rodi, lo descrive come "una pre­senza insostituibile per Rodi e per quanti lo conoscono ... Siamo scioccati da questa notizia..”. Le fa eco Caterina Moretti, anche lei docente di Rodi:, "Tutti piangiamo l'amico e collega Pietro Saggese: era per­sona al di fuori della norma in termini di umanità, sen­sibilità e bontà! Resterai per sempre nei nostri cuori, Pietro, e da lassù continua ad esserci vicino come solo tu hai saputo fare”. "Un'al­tra triste notizia. Un caro amico di sempre, appassio­nato di storia del nostro ter­ritorio, ci ha lasciati -com­menta Santa Picazio, presidente Archeoclub Foggia. Ciao Pietro Saggese, ti dicherò il nostro convegno del 25 settembre al Castello di Monte Sant’Angelo su “La valle dei Dolmen-Megaliti e riti del sole sul Garga­no" e sono sicura che ci sa­rai!". Sentito anche il dolore del poeta e dialettologo ro­diano Vincenzo Campo­basso: "nei suoi tanti anni di insegnamento, credo che, di studenti, ce ne sia stato qualche esercito: tutti, sicuramente, lo ricordano! Io,pur, per così dire,  avendolo visto nascere, l'ho incontrato relativa­mente tardi, ma non tanto da non poterlo e da non paterne apprezzare le qualità umane e letterarie. E' stato mio amico, mio esegeta e mio mentore: le sue parole sono rimaste scritte anche sulle pagine delle mie opere". Così invece il suo "collega" dialettologo Francesco Granatiero: "La data del 21 settembre - San Matteo - è per me quella di un giorno doloroso. Undici anni fa perdevo mia sorella e mio cognato. A questa ricorrenza si è aggiunta ieri la perdi­ta di un amico fraterno, di un uomo colto e discreto, di una persona speciale. L’amicizia con il prof. Pie­tro Saggese è nata in nome della poesia e del dialetto. Ho avuto modo di apprezzare la sua sensibilità in va­rie occasioni. L'uscita dei miei libri era da lui atteso con grande interesse e mi­rabilmente salutato dalle pagine del Gargano Nuovo. Compilando il "Vocabola­rio dei dialetti garganici” lo intervistai lungamente e a più riprese sul dialetto di Rodi. Diceva di non conoscerlo bene ,- ma non era così - e mi fece intervistare anche il suo papà. Ora resta il ricordo dei nostri incentri e delle nostre belle chiac­chierate: Ci intratteneva­mo al telefono parlando di cultura e di poesia, di lavo­ro e di famiglia, di vita e di morte. Ora è rimasto solo l'ultimo argomento. Come mi mancherai, Pietro. E come mancherai a tua moglie Fausta e ai tuoi figli e parenti". Antonio Latino, studioso di Mattinata, si dice “ rattristato per la brutta notizia; mi associo al cordoglio generale. Ricordo che alcuni anni fa, accompagnò me e la mia famiglia in visita a Rodi, facendoci esplorare an­goli stupendi di questa perla garganica, Ciao Pietro!". Non da meno il messaggio di Luigi Scuro, responsabi­le progetto “Pugliesi nel mondo" del GAL Gargano: "Ho avuto la fortuna a mag­gio di avere, il Prof. Pietro Saggese tra i relatori del Workshop Pilota per il LàaBE a Rodi Garganico. Di quell'incontro oggi mi resta la convinzione di aver conosciuto personalmente un uomo che con il suo la­voro ha fatto grande il no­stro territorio".Nicola Saracino L’attacco