Il Gargano disse che

Peschici -Spopola “l’anëmë ‘i mortë”, altro che…Halloween!


Peschici -Spopola “l’anëmë ‘i mortë”, altro che…Halloween!
sabato 31 ottobre 2015 ore 11:28
 L'Associazione Culturale “Punto di Stella” e il Comitato “Peschici Eventi” tornano ad intrattenere le lunghe e fredde serate autunnali in occasione della giornata dedicata alla Commemorazione dei Defunti. E’ abitudine secolare, infatti, che nei giorni immediatamente precedenti il “2 Novembre” bambini e bambine, ragazzi e ragazze, vadano di casa in casa bussando alle porte di chi si aspetta la visita - praticamente tutti visto che l’usanza è da ciascuno molto sentita e chieda… qualcosa per le “anime dei morti”: “Dammë ’na causë p’ll’anëmë ‘i mortë / sennò të sfascë ‘a portë”. Alla richiesta si risponde in genere con un sorriso e si mette mano al port...afoglio oppure si cedono dolciumi, caramelle, frutta, etc. Terminato il giro delle piccole squadre di “cercatori”, il bottino viene diviso fra i partecipanti e le discussioni non mancano, ovviamente. I membri del Comitato hanno allora pensato, per il quinto anno consecutivo, di finalizzare meglio tutto l’impegno che i ragazzini mettono, innanzitutto a mantenere viva una usanza antichissima (niente di assimilabile alle americanate di Halloween!) e poi a coprire distanze veramente da maratoneti, premiando con riconoscimento i “cercatori” più dinamici ed efficienti al termine del “5° Trofeo del cercatore”. La consegna avverrà quando finirà la ricerca e tutte le squadre, saranno passate, al termine dei loro giri, dalla postazione sistemata fin dalle ore 18.30 di domenica 1°novembre 2015 in P.zza Sant’Antonio per la pesatura del loro “bottino”. In questa maniera si vuole accomunare una costumanza che affonda le sue radici nella notte dei tempi al suo aspetto ludico e aggregatore, lasciando anche il segno del passaggio di un momento triste e malinconico, da un lato (la memoria dei propri cari defunti), e la gioia di riportarli in vita (almeno per un giorno), dall’altro. La tradizione non consiste nel conservare le ceneri ma nel mantenere viva una fiamma. (Jean Jaurès) Francesco D'arenzo