Il Gargano disse che

Vico - In mostra le vignette del regista Ferruccio Castronuovo


Vico - In mostra le vignette del regista Ferruccio Castronuovo
giovedì 10 dicembre 2015 ore 19:23
 
Vico del Gargano non solo terra di teatro ma paese di vignettisti. Dopo il grande successo del ventennale su Andrea Pazienza, organizzato nell'estate 2008, un altro cittadino vichese ci regala ricordi e sorrisi attraverso una mostra di vignette che per anni hanno  impreziosito le pagine di un grande quotidiano romano, con la striscia Gatto Filippo. Fra le tante vie del Signore percorse dal regista Ferruccio Castronuovo, che di volta in volta lo ha portato da Roma a Parigi, in giro per gli Stati Uniti d'America, dal cabaret ai cafè chantant al fianco di Juliett Grecò, quando ancora si frequentavano i quartieri latini di Montparnasse, Montmartre, o i sottotetti di Saint Germain des Pres e si viveva pagando con un dipinto o con una canzone. la prima tappa è stata la redazione di Paese Sera. Armato di matita e carboncini, Ferro, così si firmava, negli anni sessanta fino al settanta, sotto la direzione di Giorgio Cingoli, illustra sulle pagine del secondo quotidiano romano. fatti, personaggi, politica, eventi, cronaca e vita romana, raccontati con l'acume e l'occhio critico dell'artista humour, vizi, pregi, passioni, scalate, segreti poco nascosti dei palazzi romani. Di volta in volta, occupano la scena quotidiana la pipa di Sandro Pertini, la schiena curva di Giulio Andreotti, gli stivaloni di Bettino Craxi, il volto triste di Enrico Berlinguer. Nulla sfugge alla matita e alla satira di Castronuovo. tutto è passato al setaccio dalla redazione culturale e la pagina dedicata al cinema, saldamente tenuta in mano da Tullio Kezich aiutato da un tale Dario Argento,  che annovera grandi nomi come Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Dacia Maraini e insegna qualcosina ad uno sconosciuto Giorgio Forattini. La filiale della UBI banca CARIME, in Viale San Filippo Neri, a Vico del Gargano, ha voluto dedicare a “ Ferro ” una mostra, che si potrà visitare per tutto il periodo delle feste, fino al 6 gennaio 2016, con disegni, caricature, fotografie, bozzetti, strisce, dal titolo “ Un modo di raccontare la vita con il sorriso e con l'ironia.” La matita di Ferruccio Castronuovo racconta l'eterna lotta dei fatti quotidiani: il potere e l'arroganza del Gatto Filippo e l'arrangiarsi e reinventarsi del topo cittadino alla ricerca del proprio spazio vitale. Michele Angelicchio