Il Gargano disse che

Ricerche petrolifere, Miranda: “A prescindere da tutto, le Tremiti non si toccano”


 Ricerche petrolifere, Miranda: “A prescindere da tutto, le Tremiti non si toccano”"Non è chiaro cosa si voglia cercare, e quale sia il ritorno economico in un momento in cui il prezzo del petrolio è ai minimi storici "
ph antonio troianoDi: Redazione Foggia. “Non importa se si tratta di esplorazioni, prospezioni geofisiche, trivellazioni vere e proprie: le Isole Tremiti non si toccano. Un paradiso naturale, una perla del sistema turistico della Capitanata e della Regione Puglia, non può correre i rischi legati alla ricerca petrolifera”. Così il Presidente del Consiglio Comunale Luigi Miranda commenta la notizia dell’autorizzazione concessa dal Governo alla ricerca di idrocarburi nel mare Adriatico, al largo delle Isole Tremiti.“Non è chiaro cosa si voglia cercare, e quale sia il ritorno economico in un momento in cui il prezzo del petrolio è ai minimi storici – prosegue Miranda – Di certo la sensibilità ambientale di questo Governo è la più bassa nella storia dei governi repubblicani. Tra l’altro si autorizzano ricerche in una zona protetta. Dalle parti di Palazzo Chigi sanno che esiste il Parco del Gargano? Bene ha fatto il presidente della Regione ad insorgere nei confronti del Governo guidato dal segretario del suo stesso partito. Il territorio dauno – continua il presidente Miranda – sembra destinato ad ogni sorta di sfregio, materiale e morale. Mentre si mobilita per salvare la biblioteca provinciale, arriva un nuovo attacco. Ma le Tremiti non si toccano. Come nelle precedenti occasioni siamo pronti a scendere in piazza, per far sentire forte e chiara la voce di un territorio che non intende rinunciare a salvare il suo ambiente e non intende abdicare alle decisioni in tema di sviluppo. Il Governo vuole riappropriarsi delle competenze esclusive in tema ambientale, tradendo ancora una volta le riforme federaliste, ormai svuotate e svilite. Ma i territori sono adulti, e non possono più essere considerati soggetti su cui esercitare il potere. Anche nelle periferie non ci sono più sudditi, ma cittadini. Mi auguro, per il rispetto dovuto alla libera volontà dei residenti delle Isole Tremiti e della Capitanata tutta, che il Governo nazionale faccia un doveroso passo indietro”.Redazione Stato Quotidiano.it