“E la rivoluzione dell’ASE continua”: Comune Vieste entra nella SpA E’ stato firmato ieri mattina, presso Palazzo San Domenico, l’atto notarile che sancisce l’ingresso del Comune di Vieste nell’Azienda Servizi Ecologici (ASE) sipontina
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Redazione Manfredonia. E’ stato firmato ieri mattina, presso Palazzo San Domenico, l’atto notarile che sancisce l’ingresso del Comune di Vieste nell’Azienda Servizi Ecologici (ASE) sipontina. “Un momento storico – l’ha definito il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi – a testimonianza dell’eccellente lavoro che stiamo realizzando con l’amministratore unico Francesco De Feudis ed il direttore Giuseppe Veluzzi”. “Una nuova sede, innanzitutto, poi nuova linfa, nuove idee, nuove progettualità, nuove forme di partecipazione collettiva: sono prerogative del nuovo, è proprio il caso di ripeterlo, corso intrapreso dall’ASE, un’azienda – commenta Riccardi – che si è andata consolidando nel tempo, che ha acquisito professionalità e, di conseguenza, affidabilità e credibilità, così tanto da essere giunti all’odierno ingresso di un socio importante quale è il Comune di Vieste”. “E’ un riconoscimento rilevante, uno sprone ed anche una sfida. A Vieste, d’estate, si registrano presenze-record di turisti e servirà garantire il servizio di igiene urbana nel miglior modo possibile: un banco di prova che la nostra azienda dovrà saper superare”, aggiunge ancora il sindaco Riccardi a margine dell’assemblea svoltasi nel suo ufficio in presenza della notaia Maria Emilia Rizzo Corallo, con la sindaca di Vieste Ersilia Nobile, l’amministratore unico dell’ASE Francesco De Feudis, il direttore Giuseppe Veluzzi e il collegio sindacale dell’ASE. L’aumento di capitale sociale dell’ASE s.p.a., attraverso il quale si sancisce l’ingresso nella società in house del Comune di Vieste, è di circa 50 mila euro, pari ad altrettante quote, con un sovraprezzo azioni di €27.179,94. “I tagli subìti dalle amministrazioni locali – chiosa il sindaco di Manfredonia – hanno creato serie difficoltà in tante città, anche in materia di igiene urbana. Abbiamo visto tutti cosa succede, in centri non molto lontani da noi, quando viene meno la raccolta dei rifiuti. La nostra ASE stessa fu chiamata, come qualcuno forse ricorderà, per dare una mano nell’emergenza che si verificò nel dicembre 2012 a Foggia. Occorre, perciò, fare rete tra Comuni, laddove ve ne siano le condizioni, soprattutto nei servizi di primaria importanza”. Ed è questa la ragione per cui da ieri, 13 gennaio 2016, seppur la Città di Manfredonia detenga più del 95% della società, l’ASE non ha più un solo socio, ma due. E la rivoluzione dell’ASE continua. Ufficio Stampa – Città di Manfredonia