Ecco la «siringa penna»· indolore aiuto per chi combatte con il diabete
lunedì 08 febbraio 2016 ore 10:51 Utile anche un “selfie” per far monitorare al medico i valori del paziente. Vita scomoda quella della persona con diabete che deve badare, ogni giorno e per tutta la vita, a controllo dei pasti, esercizio fisico quotidiano uso complesso e complicato (interferisce con orari, pasti, lavoro, ecc) di farmaci da adattare individualmente, C'è, poi, un milione e mezzo di queste persone con diabete tipo 2 (o dell' «anziano» ma che sta giovanilizzandosi ed è differente dal tipo 1, l'insulinodipendente) che non riesce a controllare la glicemia nonostante la terapia eseguita. Tutto genera non aderenza fedele al «programma» da parte di circa 2 su 3 persone che rischiano aggravamenti e complicanze. A rendere la vita più semplice e la terapia adeguata, disponibile una «siringa penna» senza ago visibile e assolutamente indolore per somministrazione del farmaco una volta la settimana. Utile anche un «selfie» sistema modulare (misuratore di glicemia, APP per smartphone e portale online, connessi tra loro in tempo reale con tecnologia wireless, che consente al medico, tramite il proprio account, di monitorare on line i valori, discuterne con il paziente subito o in sede di visita. Un monitoraggio che va «oltre la strisciai>. «La "penna" è made in Italy e - dice il prof. Francesco Giorgino, direttore di endocrinologia università, Bari - evita le complesse terapie orali quotidiane, è dotata di un ago invisibile che garantisce ottimo controllo della glicemia con una sola somministrazione a settimana e consente il compenso glicemico fin dalla prima dose e, molto importante, riduce il rischio di ipoglicemie, e controlla il peso corporeo. Dieci anni di ricerche ci hanno consentito di raggiungere l'obiettivo: un preparato a lunga durata di azione (una settimana), pienamente efficace, solubile e pronto all'uso, senza effetti collaterali: È contenuto nella "penna" questo farmaco - dulaglutide Lilly (nome non commerciale) -principio attivo della classe degli agonisti del recettore del GLP1, dimostratosi più efficace, anche dei farmaci della stessa classe, nel controllo della glicemia rispetto ad altre terapie, inclusa insulina basale, e nell'evitare aumento di peso. L'effetto sulla glicemia è massimo già dopo 2 dosi». «Tutti questi fattori - conclude Giorgino che, del team dei ricercatori è portabandiera - rendono il farmaco gradito ai pazienti: le indagini mostrano un alto grado di soddisfazione per la qualità di vita che dulaglutide garantisce, superiore perfino a quella possibile con le terapie orali». Tre semplici passaggi, anziché i 10- 15 necessari con altri farmaci, per assumere la dose giusta, che ,è fissa e quindi non necessita di aggiustamento. Per erogare la dose, basta rimuovere il cappuccio, posizionare la penna perpendicolare sull'addome e premere il pulsante. Si aspettano pochi secondi, poi il minuscolo ago si ritrae automaticamente: una somministrazione automatica che semplifica notevolmente la gestione della malattia. Inoltre, questi semplici gesti andranno ripetuti solo una volta a settimana. I pazienti potrebbero realmente «dimenticare» il proprio diabete. Oggi le incretine sono utilizzate dal 2-3 % dei diabetici, una percentuale circa 10 volte più bassa di quanti potrebbero trarne vantaggio. Con l'arrivo di questo pratico device è auspicabile che l'impiego possa aumentare: se valutassimo nel lungo periodo il rapporto costo-beneficio di una terapia che è soprattutto talmente ben accetta da venire finalmente assunta a dovere, ci accorgeremmo che trattare il diabete costa meno che gestirne complicanze, ricoveri ed eventi avversi. Notevole anche l'ausilio del «selfie» che - dice Massimo Balestri (head Roche Diabetes Care) - consente al paziente di inserire, con l'App, la foto del pasto assunto, avere un suggerimento sulla quantità (bolo) di insulina da introdurre ed inviare, per SMS, la glicemia rilevata.