Il Gargano disse che

“RESTITUIRÒ VIVACITÀ E RECUPERERÒ I RITARDI”


“RESTITUIRÒ VIVACITÀ E RECUPERERÒ I RITARDI”
 Dal 19 aprile, nuovo presidente alla Comunità del Parco Nazionale del Gargano, organo consultivo e propositivo dell’Ente, con sede in Monte Sant’Angelo, costituito dai sindaci dei Comuni il cui territorio ricade nel perimetro del Parco: Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Lesina, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant’Angelo, Peschici, Rignano Garganico, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, Serracapriola, Isole Tremiti, Vico del Gargano, Vieste, e completato dai presidenti di Regione Puglia e Provincia di Foggia.All’unanimità è stato eletto Francesco Tavaglione, primo cittadino di Peschici, in sostituzione di Ersilia Nobile, sindaco di Vieste, decaduta per anticipato scioglimento del Consiglio comunale della cittadina che si avvia a imminenti nuove elezioni comunali. Con l’elezione di Tavaglione si apre un serrato confronto, libero e democratico, sulle scelte che attendono l’azione di ‘governo’, nell’immediato e nel futuro, fra le collettività dei Comuni e l'Ente Parco. Nessuna interferenza, intralcio, sovrapposizione, alle prerogative del presidente Stefano Pecorella, ma un civile e condiviso percorso a supporto e in piena collaborazione per un’azione forte e risultati importanti. “Il mio obiettivo - ha detto Tavaglione - è restituire vivacità, nuovo impulso alla vita dell’area Parco, per recuperare i ritardi che si sono accumulati fino a oggi. Vanno tolti dal dimenticatoio alcuni importanti temi per il rilancio e l’ammodernamento del territorio: completamento della strada a scorrimento veloce, fruibilità della Caserma Sansone, recupero dell’Albergo Rifugio nel cuore della Foresta Umbra, logistica della Protezione Civile per migliorarne l’operatività nella lotta contro gli incendi. Ringrazio tutti i sindaci che hanno riposto nella mia persona e nella mia azione di amministratore un’opera di rilancio del territorio. Mi adopererò con tutte le mie forze per non deluderli.” Michele Angelicchio Redazione