Quei presidi di fede per un turismo religioso alle sei “porte sante”
giovedì 23 giugno 2016 ore 09:11L’invito dell’Arcivescovo ai fedeli di visitare chiese e santuari. La cattedrale San, Lorenzo Maiorano a Manfredonia; la basilica di San Michele Arcangelo a Monte sant'Angelo; il santuario di Santa Maria delle Grazie, sede delle spoglie di Padre Pio a San Giovanni Rotondo; la concattedrale Santa Maria Assunta a Vieste; il Santuario di Santa Maria della Libera a. Rodi Garganico; la chiesa di Santa Maria del Mare alle Isole Tremiti: sono le sei «porte sante» scelte e simbolicamente aperte dall'arcivescovo di Manfredonia-Vieste- San Giovanni Rotondo, mons. Michele Castoro, per rappresentare il Gargano nell'anno santo della misericordia. Sei riferimenti tra i tanti che il Gargano sacro racchiude nel suo scrigno di natura e bellezza del creato. Ma anche un itinerario che il presule Castoro si premura di indicare nella lettera di benvenuto nell'arcidiocesi, ai turisti stagionali, ai visitatori della Montagna del sole, «ove anche voi potrete recarvi durante il vostro soggiorno, ritrovando l'autentica gioia nell'intimo del vostro cuore e scoprendo la misericordia di Dio che dà la vera pace da donare ai vostri cari, agli amici e a tutti gli uomini che incontrerete nel vostro camino». Un breve ma significativo itinerario che sintetizza quella che mons. Castoro chiama «la forte presenza del sacro» nel Gargano. Una presenza che ha nel millenario santuario di san Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo e nel più recente santuario di San Pio da Pietrelcina a San Giovani Rotondo, la. concreta continuità della spiritualità che aleggia sul Promontorio garganico. Due capisaldi della fede, due segni di quel sacro che «hanno varcato i nostri confini e sono conosciuti in tutto il mondo». Nella grotta del principe degli angeli (è racchiusa tutta la nostra storia di eri e di oggi» osserva mons. Castoro che trova coronamento «nelle grandi opere di carità realizzate a san Giovanni Rotondo che aiutano il visitatore a scoprire l'ardente. carità che ha in: fiammato il cuore del santo frate cappuccino del Gargano». Naturalmente per quei viaggiatori che volessero andare oltre quell'itinerario dell'anno santo della misericordia garganico, e approfondire la conoscenza dei baluardi della fede che in ogni epoca, dalla più remota, alla contemporanea, hanno esaltato la spiritualità del Gargano, hanno di fronte una vasta e variegata gamma di santuari, monasteri, chiese che serbano nelle rispettive strutture di affascinanti architetture, atmosfere di autentica religiosità, tesori culturali di straordinario pregio. Così le celeberrime abbazie di Monte Sacro sulle colline di Mattinata; gli eremi con la millenaria badia di Pulsano dove ancora oggi si celebrano riti ortodossi; l'antico convento di San Matteo apostolo con l'altro convento di Stignano, crocevia privilegiati sulla via Francigena; il complesso conventuale di San Leonardo, gloriosa casa dei cavalieri teutonici da poco ricostruita interamente; la basilica mariana di Siponto, prestigiosa vestigia della Siponto romana, e così via per tanti percorsi contrassegnati da cappelle rupestri e chiese intriganti. Una singolare alternativa complementare al mare e al sole per caratterizzare «il tempo delle vacanze con i familiari e con gli amici serenamente, facendo di questo tempo di riposo l'occasione straordinaria per dare meritato spazio all'unità della famiglia e all'armonia dell'amicizia» aggiunge il presule. Con il particolare augurio ai giovani «di prendersi cura anche della propria interiorità evitando di cadere nella trappola della facile trasgressione estiva e di vivere la vacanza come tempo dell'amicizia e delle buone compagnie». Michele Apollonio