Il Gargano disse che

Enterra “Fumi dovuti ad autocombustione biomassa vegetale”


Enterra “Fumi dovuti ad autocombustione biomassa vegetale” Per realizzare l'impianto, Enterra ha utilizzato tecnologie collaudate e consolidate frutto della grande esperienza nel campo delle rinnovabili 
Logo-Enterra  Di: Redazione     Condividi  Foggia, 19 luglio 2016 – Con la presente nota Enterra SpA, società attiva nel settore delle energie rinnovabili che ha realizzato e gestisce la centrale a biomasse vegetali di Foggia, intende fare chiarezza in merito alle uscite stampa dei giorni scorsi e, in particolare, vuole rassicurare sulla “anomala immissione di fumi” provenienti dall’impianto, che è stata oggetto di un esposto di Fare Ambiente. La centrale è stata connessa alla rete elettrica il 14 luglio scorso, ma non è ancora funzionante a pieno regime. Attualmente è infatti sottoposta ai test di performance, tipici della fase di start up, che la società stima di concludere positivamente entro il periodo estivo. Per realizzare l’impianto, Enterra ha utilizzato tecnologie collaudate e consolidate frutto della grande esperienza nel campo delle rinnovabili, e in particolare delle biomasse, delle più importanti aziende europee. L’intero ciclo produttivo è stato realizzato secondo i più elevati standard tecnologici e rispettando le norme ambientali. Per garantire ancora maggiore sicurezza e trasparenza rispetto alle attività, Enterra ha dotato l’impianto di un sistema di rilevazione dei fumi in tempo reale (SME) che permette l’archiviazione dei dati per le successive verifiche da parte di ARPA. Relativamente ai fumi segnalati in questi giorni inoltre, la società intende precisare che questi non derivano dall’attività della centrale, ma sono da ricondurre unicamente alla macerazione e conseguente autocombustione di una parte marginale dello stock di biomassa vegetale, necessario nella fase di start up, rimasto lungamente esposto al sole a causa di ritardi accumulatisi durante la fase di connessione e dovuti a fattori esterni. Una volta a regime, lavorando a ciclo continuo, infatti, non si porranno più i rischi di autocombustione dello stock di biomassa che ha portato alla creazione dei fumi, poiché i tempi di permanenza dello stesso su piazzale saranno molto brevi.  “Siamo intervenuti tempestivamente per sopprimere il fumo generatosi dall’autocombustione e stiamo collaborando attivamente con i Vigili del Fuoco e Arpa per spegnere le fiamme. Oggi il fumo è quasi del tutto soppresso”, dichiara Jacques Lévy, Amministratore Delegato di Enterra Spa. “Il nostro obiettivo principale è quello di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini che vivono in questo territorio. L’impianto di Foggia, infatti, contrariamente a quanto riportato da alcune testate, non rappresenta una fonte di contaminazione, ma una soluzione sostenibile e controllata per valorizzare quei sottoprodotti agricoli come vinaccia, sansa vergine e cippato, non destinati a consumo umano, spesso smaltiti in modo irregolare con grave danno per l’ambiente e per l’economia degli stessi operatori del settore. Una volta superati i test industriali e avviata ufficialmente la produzione, saremo lieti di organizzare visite guidate presso l’impianto”, conclude Lévy.