Il Gargano disse che

Vico/ Festa dell'Immigrazione Italiana a Marchin (Belgio)


Vico/ Festa dell'Immigrazione Italiana a Marchin (Belgio)
venerdì 02 settembre 2016 ore 09:40A Marchin in Belgio si festeggiano i 70 anni dell’immigrazione Italiana (e vichese). Dall’8 al 18 Settembre nelle città di Huy e di Marchin in Belgio si festeggiano i 70 anni di immigrazione Italiana con mostre, eventi e appuntamenti dedicati all’Italia e ai tantissimi lavoratori Italiani che hanno contribuito alla crescita delle due città nell’ultimo secolo. Ricordiamo che a Marchin, città gemellata con il Comune di Vico del Gargano, e’ presente da piu’ di 70 anni una cospicua comunita’ vichese che negli anni ha mantenuto vivi i rapporti con il borgo d’origine ed e’ stata promotrice di numerose iniziative sia in Belgio che in Italia.Molti italiani hanno lasciato il loro paese per trovare lavoro in Belgio nelle fabbriche siderurgiche, nelle miniere di carbone o nelle cave. La maggioranza di questi italiani si sono installati in Belgio.Nel 1952, i primi immigrati italiani di Vico Del Gargano arrivavano a Marchin con un contratto in tasca dei laminatoi Delloye-Mathieu, che faceva appello alla mano d’opera italiana. Presto parenti e amici seguirono i loro passi. Oggi, ci sono un centinaio di famiglie originarie di Vico del Gargano, che vivono a Marchin da più di tre generazioni. Le relazioni tra il comune di Marchin e Vico del Gargano sono cominciate nel 1985, in seguito ad un’iniziativa di Nicola Angelicchio. Nel 1996, Marchin e Vico del Gargano furono ufficialmente gemellati, formalizzando un’amicizia forgiata negli anni. Molte delegazioni si sono recate sul posto, e molte relazioni si sono create attraverso delle attività culturali, sportive o di scambio inter-scolare. L’associazione “Unione Pugliese Emigrati e Famiglie” esiste dal 1987, è un’associazione senza scopo di lucro nella quale tutti i membri intervengono come volontari, il cui presidente é Nicola Angelicchio, nato a Vico del Gargano e immigrato a Marchin. Molti italiani non vogliono rinunciare alla loro cultura, vivono in Belgio, manifestano il desiderio di integrarsi, ma vogliono anche preservare e condividere una ricchezza molto importante ai loro occhi, la loro cultura. Allo stesso tempo vogliono conoscere la cultura del paese d’adozione ed è a questo punto che il ruolo dell’UPEF diventa importante: sviluppare un’atmosfera conviviale, di presa di conoscenza, desiderio di conoscere in modo attivo, di mescolarsi, di condividere semplicemente la propria cultura. Nel 2014 dopo i tragici eventi dell’alluvione che ha colpito il Gargano,una delegazione con a capo il sindaco di Marchin e’ venuta in visita nel nostro paese per portare solidarieta’ e vicinanza alla popolazione,elargendo aiuti anche di tipo economico.Non per ultima,la decisione di intitolare a Vico del Gargano una strada del comune belga a dimostrazione dell’affetto e della riconoscenza che questa comunita’ ha nei confronti dei vichesi che con il loro calore e la loro dedizione al lavoro hanno saputo integrarsi perfettamente in un Paese straniero, diventando parte importante del tessuto sociale ed economico della citta’.Giuseppe Luigi D'Errico