Il Gargano disse che

San Nicandro, chiude il convento


San Nicandro, chiude il convento  
 I fedeli: «Hanno portato via tutto». Protesta con una preghiera collettiva dopo che i confratelli hanno saputo del trasloco. «Hanno fatto man bassa, era tutto in disordine. Non c’è più il nostro Cristo risorto». Si sono recati all’ingresso del convento per protestare contro la chiusura di un luogo di culto per la comunità garganica: il convento dei Frati Minori fondato nel 1573 dall’allora Provincia Religiosa di Sant’Angelo e santificato nel 1911 da San Pio da Pietrelcina. A San Nicandro è andata in scena una preghiera di gruppo con tanto di blocco del trasloco. I fedeli, che si sono riuniti in piazza, hanno individuato personale intento a portare via statue, dipinti e mobili. Ufficialmente la chiusura è giustificata con la mancanza di frati. «Il congresso capitolare sospende la presenza della Fraternità in San Nicandro Carganico e riconsegna la Parrocchia di Santa Maria delle Grazie al vescovo di San Severo», è l’annuncio fatto circolare a luglio scorso su Facebook dall’amministratore parrocchiale e reggente del convento, padre Lorenzo Ricciardielli. «Abbiamo trovato tutto in disordine — racconta Nina, una fedele — c’era un Cristo risorto, che noi utilizziamo durate la Pasqua, avvolto in un lenzuolo. Poi c’era un quadro della Madonna con due bambini, sempre avvolto in un lenzuolo. Noi ci siamo offesi perché non hanno avvisato nessuno e hanno fatto man bassa».