Il Gargano disse che

Vieste – DAL GARGANO ALL’ALTO TAVOLIERE, TUTTI IN RETE PER LA DISTRIBUZIONE DEL GAS


Vieste – DAL GARGANO ALL’ALTO TAVOLIERE, TUTTI IN RETE PER LA DISTRIBUZIONE DEL GAS StampaEmail 
  Vieste e gli altri Comuni del Gargano insieme a quelli dell’Alto Tavoliere per unificare ed uniformare la distribuzione del gas. E’ questa la composizione dell’ATEM FG1 Nord, l’Ambito Territorialo Minimo per la rete del gas che mette insieme 24 Comuni e si estende da San Severo a Zapponeta e comprende l’intero Promontorio del Gargano e l’Alto Tavoliere (un secondo, ATEM Fg2 Sud, incude Foggia, il Basso Tavoliere ed i Monti Dauni. L'istituzione degli ATEM è prevista da recenti normative per la riforma del servizio di distribuzione del gas naturale che prevede il coinvolgimento diretto delle Amministrazioni comunali, ad esempio per l’emanazione del bando di gara. A tal riguardo la Provincia ha siglato una convenzione dedicata con Sciara-Energy Consulting di Roma, società di consulenza nel settore energetico a livello nazionale e nell'assistenza agli Enti locali. Di tutto questo si è parlato negli scorsi giorni a Peschici in un incontro promosso dalla Provincia, futura stazione appaltante per la gara per il gestore unico, a cui hanno partecipato i sindaci dell’ATEM FG1 Nord per un seminario formativo, curato dai rappresentanti di quella società romana, relativamente alle complesse procedure propedeutiche a tale gara. All’incontro era presente anche il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti. “Siamo nella fase del perfezionamento delle procedure. – ha spiegato - Ai Comuni saranno inviate le convenzioni da sottoscrivere dopo di che sarà costituito l’ATEM. Procedure in fase di ultimazione, un primo invio agli Enti municipali sarà effettuato per consentire, a questi ultimi, la possibilità di apportare suggerimenti e variazioni. La ratifica ci sarà successivamente con il voto in Consiglio comunale di ogni comune coinvolto". Il primo cittadino di Vieste si è detto convinto che “l'istituzione degli ATEM è cosa positiva” in quanto “gli effetti migliori possono essere inquadrati in entrate per le casse comunali, visto che è previsto un riconoscimento economico annuale, circa il 6 per cento, commisurato all’intero valore della rete comunale che deve essere calcolato”. Ma c’è anche la questione di “poter andare a contrattazione come ATEM, ambito di Comuni, e poter richiedere, ad esempio, completamenti della rete di distribuzione. In sintesi possiamo dire che ci sarà un miglioramento della rete di distribuzione ed un riconoscimento finanziario ai Comuni. Cose non da poco in questo particolare momento storico". In questa maniera non potrà più accadere che alla scadenza dei contratti le aziende continuano a lavorare mentre ai Comuni cessano gli introiti. "Le proroghe sono cessate già dal 2012. – ha evidenziato Nobiletti - Tutte quelle fatte saranno superate dalla costituzione dell’ATEM che dovrebbe partire nel 2017. Purtroppo quei Comuni che non hanno proceduto alle concessioni con bandi pubblici si troverebbero nelle condizioni di non aver percepito quello che spettava da diversi anni. Per quel che riguarda Vieste stiamo procedendo alle dovuti verifiche”.