La campagna è smart la Regione vara i bandi e punta anche ai turisti
StampaEmail '''SMART and start", "Rural rebrandinq", "Smart district". Termini e aggettivi che sembrano più avere a che fare con la tecnologia che con l'agricoltura. Sono invece le tre aree di sviluppo inserite nel Piano di azione locale presentato dalla Regione Puglia: una serie di interventi mirati per far crescere il settore, rendendolo competitivo e attrattivo, anche da un punto di vista turistico. Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, turismo sostenibile, valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio artistico legato, quindi. Questi gli obiettivi strategici su cui muoversi, secondo l'ente, per poter accedere alle risorse previste dalla sottomisura 19.2 del Piano strategico regionale Puglia 2014-2020. E allora si tende a promuovere scambi interaziendali, creazione di reti e infine di un distretto rurale che miri alla sostenibilità ambientale, e di conseguenza etica e sociale. Fondamentale il contributo del Gal Terra dei trulli El di Barsento, che con i sui sette Comuni ha permesso la stesura del Piano e che insiste su quel "rural rebranding" che altro non è che il riposizionamento e il rilancio dei settore. Quanti vi lavorano dovranno essere aperti all'innovazione e a tradurre le idee In startup, sempre con il fine di realizzare un modello di area intersettoriale.