S. Giovanni Rotondo/ Fra Daniele più vicino a conquistare l’aureola
StampaEmail Si conclude la fase diocesana della Causa di beatificazione di frate Daniele. Si svolgerà sabato prossimo, al termine di una solenne Concelebrazione eucaristica che sarà presieduta alle ore 16.30 nella chiesa di Santa Maria delle Grazie dall'arcivescovo di Manfredonia-Vieste-S.Giovanni Rotondo, mons. Michele Castoro, la sessione di chiusura dell'inchiesta diocesana sulla vita, sulle virtù eroiche e sulla fama di santità di frate Daniele da San Giovanni Rotondo, al secolo Michele Natale, confratello e figlio spirituale di Padre Pio, morto in concetto di santità il 6 luglio 1994.Con l'arcivescovo concelebreranno, tra gli altri: il ministro provinciale dei Frati minori cappuccini della Provincia religiosa di Sant'Angelo e Padre Pio, frate Francesco Colacelli; il postulatore generale dell'Ordine, frate Carlo Calloni, è il vice-postulatore dell'inchiesta diocesana, frate Mariano Di Vito. Terminerà, così, la prima fase della Causa di beatificazione e canonizzazione, iniziata il 7 luglio 2012 con l'insediamento e il giuramento dei componenti del Tribunale Ecclesiastico (don Michele Nasuti, delegato episcopale; don Alessandro Rocchetti, promotore di giustizia; don Francesco Armenti, notaio; Luigi Gravina, notaio aggiunto) e dei componenti della Commissione storica, composta da tre periti in materia storica ed archivistica (frate Cosimo Maria Vicedomini, Stefano Campanella e Marianna Iafelice). Nel corso dell'Inchiesta diocesana il Tribunale Ecclesiastico ha interrogato 52 testimoni, di cui 46 indotti (cioè «indicati dal postulatore nel libello di domanda») e sei ex officio (tra cui i periti in materia storica ed archivistica), mentre la Commissione storica ha raccolto gli scritti e tutti gli altri documenti riguardanti la Causa di canonizzazione.