Il Gargano disse che

Un processo per diritti di pesca sul lago di Varano dal 1594 al 1606. Terza parte.


Un processo per diritti di pesca sul lago di Varano dal 1594 al 1606. Terza parte. StampaEmail 
 Il Priore del Monasterio (di Tremiti) dice di aver avuto due liti sopra detto lago lago, l’una nella parte che possiede il barone di Vico e l’altra con il barone d’Ischitella per la parte dell’integra decima non dedotta dalle parti e così determinata in presenza del sacro consiglio, l’altra è stata che il Monasterio come barone de S.to Nicola dell’Imbuto è similmente padrone di quella parte di lago nel territorio delle due pescarie e questo similmente ed è stato così determinato dalla sentenza del sacro consiglio a Tremiti e al barone di Cagnano che ne tiene la baronia, et nell’altra è stato più volte dimandato per le ragioni allegate nel memoriale che dette cause si dovessero rimettere alla regia Camera della summaria e in più decreti del sacro consiglio com’è stato più volte deciso che si procedesse nel sacro consiglio per tanto dice che stando così le cose predette non si può pretendere più detta rimessione alla Camera e lo suddetto si pretende per dilatate caso audiente et però audirvi con le sue avocate informazioni.Die 3/10/1606 Firmato Antonio Capogrosso.Per il regio Patrimonio che si tratta l’articolo del lago che lo stesso è feudale e l’articolo è predetto è da rimettere come sopra. Nel 1554 fu dato simile articolo per rispetto della curia parte di questa fu rimessa alla regia camera sommaria. In questa e questo sito pende su detta terra nato dall’articolo predetto che il rispetto quale tale feudale e così nell’istanza del medesimo memoriale e della Curia.Die 4/11/1606,seguiva la firma non decifrabile del funzionario che sotto firmava l’atto, Giuseppe Laganella