Il Gargano disse che

Mare d'inverno sulla via dei Trabucchi


Mare d'inverno sulla via dei Trabucchi StampaEmail 
  Trabucchi e non trabocchi. Ma la differenza tra i primi pugliesi, del Gargano, e quelli molisani o abruzzesi, non è soltanto nella vocale, ma anche nei numeri degli argani che vanno a pescare in mare. «I trabocchi funzionano con un solo argano, mentre quelli di Vieste ne hanno due: devono essere più resistenti per tirare su reti da pesca grandi 500 mq», spiega Matteo Silvestri, vice­presidente della onlus «La Rinascita dei trabucchi storici», che ha organizzato per ogni sabato, fino al 31 dicembre (dalle 16 alle 19), una escursione lungo la costa del Gargano, con visite guidate su tre trabucchi: San Lorenzo, Punta Lunga, e Molinella. 
 Salire sopra un trabucco è un po' viaggiare nel tempo. Il trabucco di San Lorenzo è il più vecchio: è stato costruito 130 anni fa. Mentre quello di Punta Lunga, dopo la violenta mareggiata dello scorso 8 gennaio, è in fase di restauro. II terzo trabucco, della Molinella, è l'unico ancora in funzione e si presta bene alle dimostrazioni di pesca. I tre trabucchi oggi sono tutelati dal Parco nazionale del Gargano. «Anni fa, ce n'erano ventuno, poi, sia per le mareggiate che per l'incuria, se ne sono perse le tracce», ricorda Silvestri. 11 percorso e le visite sono gratuite. Per chi vuole assaggiare il pescato, lo chef Leonardo Vescera consiglia a fine tour il tortino di alici marinate con cime di rape (trabucchidelgargano.org) Peppe Aquaro corriere della sera