Il Gargano disse che

Pugliapromozione/ Rivoluzione del commissario, anche un ufficio studi.


Pugliapromozione/ Rivoluzione del commissario, anche un ufficio studi. Business plan, spuntano 3 milioni. Da assumere un numero imprecisato di dipendenti. Il bilancio dopo un anno di attività. StampaEmail 
 La «nuova» Pugliapromozione? Funzionerà con più personale assunto, una struttura incentrata sul ruolo del presidente e con costi complessivi destinati a salire. Perché l’obiettivo è ottenere un’autonomia d’azione rispetto all’andamento dei progetti comunitari. Meglio lavorare con risorse annuali del bilancio autonomo della Regione. È la ricetta di Paolo Verri, commissario straordinario di Pugliapromozione, che a un anno dal suo insediamento indica la strada da seguire per realizzare un’agenzia «efficiente, snella e unitaria in un mercato ogni giorno più veloce, globale e competitivo». E lo fa con un documento che rientra nel piano strategico del turismo 2016/25 presentato al parternariato sociale. La riorganizzazione prevede una struttura composta da un presidente, un comitato scientifico, un ufficio studi, un ufficio stampa e tre direttori con funzioni rispettivamente amministrative, strategiche e operative (oltre a un numero imprecisato di dipendenti da stabilizzare).L’obiettivo, infatti, è essere pronti alla spesa in qualsiasi occasione: «Se ad esempio Pennetta e Vinci giocano la finale Us Open e diventa necessario promuoversi su stampa e web — scrive il guru del turismo e artefice di Matera 2019 capitale europea della cultura — non sarà possibile prevedere o pianificare tale attività, pur garantendo efficacia e celerità d’intervento». Ci vogliono soldi e personale. Attualmente in forza a Pugliapromozione c’è una trentina di dipendenti assunti a tempo indeterminato. I progetti vengono realizzati da collaboratori esterni con l’utilizzo dei fondi europei. Il tutto per non gravare sulle casse regionali. Ma la «rivoluzione» Verri punta a ribaltare tale prospettiva. E non è un caso che nella bozza del business plan Puglia 365 spunti una voce da 3 milioni per tre anni: i soldi saranno utilizzati per implementazione, connessioni e aggiornamenti del piano stesso. Vito FatigusoCorriere del mezzogiorno