Il Gargano disse che

Stoppie, passa la legge «Si bruciano solo da ottobre a maggio». Ok del Consiglio Regionale, soddisfatta anche Coldiretti.


Stoppie, passa la legge «Si bruciano solo da ottobre a maggio». Ok del Consiglio Regionale, soddisfatta anche Coldiretti. StampaEmail 
 La bruciatura delle stoppie e della paglia derivante dall'attività agricola sarà consentita solo dallo ottobre al 31 maggio, e mai d'estate. È quanto prevede la legge approvata (con il voto contrario di Fi, CoR e Area Popolare) dal Consiglio regionale con l'obiettivo di contrastare gli incendi boschivi. Nel testo, approvato su proposta de assessore Antonio Nunziante (Protezione civile) in collaborazione con Leo Di Gioia (Agricoltura) vengono introdotti numerosi divieti relativi all’accensione e alla bruciatura delle stoppie e della paglia, delle superfici a pascolo e della vegetazione spontanea presente nei terreni coltivati, nei campi in stato di abbandono, incolti o a riposo. La bruciatura sarà consentita solo sui terreni oggetto di semina e su quelle irrigabili utilizzate per le colture di secondo raccolto, e comunque solo dopo aver inviato una comunicazione alla Regione almeno due giorni prima. Nessuna possibilità di effettuare bruciature tra il l° giugno e il 30 settembre. Nel resto dell'anno sarà possibile bruciare solo piccoli cumuli, e comunque a distanza superiore a 50 metri da qualunque struttura. Al fine di prevenire la propagazione di incendi, sono previsti obblighi specifici in base al tipo di coltivazione e al tipo di terreno: andrà comunque garantita una fascia di rispetto sgombra da ogni residuo. Un emendamento di Gianni De Leonardis (Ap) ha comunque portato a "eliminare la segnalazione all'Agea delle eventuali situazioni di non conformità. E stata invece aumentata la multa per chi raccoglie funghi, lumache o germogli da terreni oggetto di incendio prima che siano trascorsi 5 anni.