Il Gargano disse che

La nuova sanità di Emiliano in Puglia…e in Capitanata


La nuova sanità di Emiliano in Puglia…e in Capitanata StampaEmail 
 Una rete ospedaliera più efficiente e un’organizzazione territoriale in grado di soddisfare le esigenze sanitarie e socio-sanitarie dei pugliesi. La Giunta regionale ha approvato oggi il Piano di riordino ospedaliero e la nuova organizzazione dell’Aress, che si trasforma in Agenzia regionale Sanità e sociale. Gli obiettivi sono quelli di migliorare la capacità assistenziale degli ospedali pugliesi e, nel contempo, la capacità della nostra regione di programmazione, ricerca e rapporti internazionali tramite l’Aress. Gli ospedali per malati acuti diverranno qualificati a gestire su base provinciale tutte le patologie ad oggi presenti sul territorio, con particolare attenzione alla rete delle emergenze. Verrà ulteriormente irrobustita l’azione delle due aziende ospedaliere universitarie (Bari e Foggia) e degli Irccs pubblici (Oncologico di Bari e De Bellis di Castellana) con la collaborazione ulteriore dell’Irccs di San Giovanni Rotondo.La rete territoriale, invece, soddisferà le esigenze dei pugliesi che presentano patologie croniche consentendo il loro trattamento nei territori di residenza, differenziando in questo modo chi ha un bisogno urgente da chi invece deve essere controllato e monitorato con periodicità. Analogamente la rete territoriale affronterà le tematiche legate all’infanzia e all’età evolutiva nei territori di residenza, sviluppando anche il ruolo di hub dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bari. La riorganizzazione della rete ospedaliera consentirà di superare le inefficienze attuali e concentrare risorse economiche strutturali e professionali in modo più adeguato alla nuova realtà assistenzialeLa riconversione della rete ospedaliera e l’efficientamento della rete territoriale che portano benefici a tutte le province pugliesi, consentirà un migliore investimento delle risorse e il recupero di oltre 30 milioni di euro che la Giunta regionale ha deciso di destinare all’area di Taranto per incrementare ulteriormente la capacità assistenziale e della prevenzione delle patologie oncologiche attuali e attese nell’area. L’area di Taranto avrà il suo Polo oncologico: l’Ospedale Moscati ne diverrà il riferimento e sarà dedicato esclusivamente alle patologie oncologiche, con la collaborazione del’Irccs oncologico di Bari per accelerarne l’operatività e, nel contempo, realizzare una sinergia utile a tutta la Puglia. Nella Provincia di Taranto l’attuale offerta di posti letto è pari a 884. Con la delibera di Giunta di febbraio (n. 161/2016) si ipotizzava di aumentarli a 1067. La Giunta regionale, con la programmazione odierna, accogliendo le proposte e le richieste dei cittadini e recependo quanto emerso nel dibattito in Consiglio regionale, li porta a 1081 con un incremento del 22% rispetto alla dotazione attuale.La dotazione complessiva della ASL di Foggia vede un lieve decremento di disponibilità (- 38 pl), ampiamente compensato dal contestuale aumento di posti letto presso gli Ospedali Riuniti (+134 pl). Come in altri territori, infatti, la programmazione regionale ha puntato sul rafforzamento degli ospedali di II livello per la qualificazione dell’assistenza ospedaliera. Questo ha comportato una ridistribuzione dell’offerta per disciplina tra i due ospedali di I livello e l’ospedale di base e la previsione di un presidio a tutela della popolazione dei Monti Dauni. L’ospedale di San Severo vede tuttavia un lieve incremento nella dotazione di posti letto (+13 pl), in virtù dell’introduzione delle seguenti discipline: – Neonatologia (+ 6 pl) – Oncologia (+ 4 pl) E il potenziamento della lungodegenza (+12), della nefrologia (+2), della psichiatria (+ 3), della terapia intensiva (+2). Nell’ospedale di Cerignola, si registra la disattivazione della nefrologia, ma anche la attivazione della neonatologia (+4) e della riabilitazione funzionale (+14), nonché il potenziamento della terapia intensiva (+4). L’ospedale di Manfredonia vede sostanzialmente confermata la propria dotazione in termini di discipline, con l’eccezione della pediatria che viene disattivata ma anche della riabilitazione funzionale che viene invece prevista (+ 28 pl). L’ospedale di Lucera perde la psichiatria – il cui reparto era comunque già allocato presso gli Ospedali Riuniti – ma vede un incremento del reparto di lungodegenza. Scheda Ospedali RiunitiViene prevista l’attivazione della cardiochirurgia (+ 12 pl) e della chirurgia vascolare (+ 10 pl). Inoltre vengono potenziate le seguenti discipline Cardiologia + 17 Chirurgia Generale +4 Chirurgia Vascolare +10 Gastroenterologia +7 Geriatria +4 Grandi Ustionati +3 Malattie Infettive e Tropicali +4 Medicina Generale +22 Neonatologia +4 Neurochirurgia +2 Odontoiatria e Stomatologia +2 Oncologia (con posti letto) +4 Ortopedia e Traumatologia +2 Ostetricia e Ginecologia +6 Pediatria +5 Psichiatria +15 Recupero e Riabilitazione funzionale +16 Reumatologia +1 Terapia Intensiva +14 Terapia Intensiva Neonatale +1 Unità spinale +5 Urologia +8