Il Gargano disse che

Vico/ Il Km zero della buona cucina parte dalla pasta.


Vico/ Il Km zero della buona cucina parte dalla pasta. StampaEmail 
 Questa è l'dea di Cinzia Apruzzese e Gianbattista Miglionico, due neo imprenditori di Vico del Gargano:” Il cibo a chilometri zero parte dalla nostra - Officina di Gargano in pasta - “.Un nuovo laboratorio di pasta fresca, realizzato con finanziamento Nuove Iniziative di Impresa ( NIDI ), fondo creato dalla Regione Puglia con il sostegno dell'Unione Europea, per agevolare l'autoimpiego e realizzare nuove microimprese.Il laboratorio produce venti tipi di pasta per tutte le ricette e, a pieno regime, una capacità di sessanta chilogrammi di prodotto all'ora.L'iniziativa è stata salutata con entusiasmo dalle famiglie e dai dettaglianti e rinvigorisce quella grande tradizione della cucina vichese che trova il suo punto di forza nelle mille ricette con i prodotti della campagna garganica raccontate da un illustre vichese, Giovanni Nino Arbusti, ricercatore e studioso di enogastronomia, “ Cordon d'oro “ e membro dell'Accademia Gastronomica Italiana, autore del libro - Cucina del Gargano - per la collana Cucine regionali, prefazione di Guido Pensato, editore Franco Muzzio: “ La pasta fresca di Cinzia e Giambattista si inserisce nel solco della buona e gustosa cucina tradizioale e familiare, quando in ogni casa era usanza, e faceva parte della dote di nozze per giovani sposi, adoperare u lagnatur; u tavulir; a fezzatur. Una cucina schietta e pastorale – scrive Arbusti - quasi rude all'inizio come tutte le altre cucine primitive, ma poi incline alle preziosità degli aromi, della menta e dell'origano, del finocchietto selvatico, della rucola, del rosmarino, così copiosi e di fragranza unica all'interno e lungo la costa, da Rodi a Monte Pucci e da Peschici a Mattinata...” Piatti semplici e gustosi della stagione fredda appena iniziata, e i grandi matrimoni della pasta fresca per mettere a tavola lagane e ceci; le seppie con gli “ ntroccioli “; le manteche e i “ plus “ delle rocce di Valazzo, i strascinati con pomodoro e cacioricotta, gnocchetti e fagioli e un filo d'olio d'oliva appena uscito dal frantoio, i maccheroncini della domenica al ragù di maiale e capretto.Non bisogna cercare altrove. La buona cucina a chilometro zero inizia da noi; basta chiedere di Cinzia e Gianbattista.Michele Angelicchio