Il Gargano disse che

Stelle di Natale per la raccolta dei fondi contro la leucemia a Rignano


Stelle di Natale per la raccolta dei fondi contro la leucemia a Rignano 
ph antonio del vecchio  Di: Redazione     Condividi  Rignano Garganico. Stelle di Natale a ruba anche a Rignano Garganico. A promuovere l’originale e solidaristica iniziativa ci pensa da vari anni l’Associazione Italiana contro la leucemie, linfomi e mieloma. Lo fa, come risaputo, con l’intento d’incrementare la ricerca in campo. In paese il suo riferimento promozionale ed organizzativo è costituito dalla Protezione Civile, unitamente all’Associazione Vigili del Foco in Congedo, diretta da Gabriele Nido (AVFC). La manifestazione ha avuto inizio nella mattinata di oggi nella centralissima piazza di San Rocco con l’ allestimento della solita tenda a forma di baldacchino, provvista di questo prezioso regalo. Il tutto proseguirà alla stessa ora e luogo sino all’11 dicembre.  “Ogni malato di leucemia ha la sua buona stella” – ci ha detto Nido – e pertanto è giusto che ogni famiglia rignanese ci metta la mano e il cuore (vedi foto). La Stella di Natale rappresenta un regalo-simbolo legato alla tradizione e leggenda. Pertanto, il suo uso-simbolo varia da Paese a Paese. Per saperne di più, occorre affondare il nostro bisturi della ricerca – conoscenza alle popolazioni precolombiane. La tipica pianta – a quanto si legge nel web ”…era coltivata già da Indios e Aztechi per cui era un fiore simbolo di purezza il cui colore rosso intenso riportava alle gocce di sangue di una dea morta per amore. Ma un’altra è la leggenda messicana più famosa che avvolge la pianta: si dice infatti che molti secoli fa, durante la notte di Natale, in chiesa, una bambina molto povera desiderava mostrare a Gesù il proprio amore, ma non aveva i mezzi per farlo. Una voce però le suggerì di uscire e di raccogliere un fascio di sterpi e erbe che, depositate sull’altere, si trasformarono in meravigliose stelline rosse. L’amore che si nasconde dietro questa leggenda continua ad avvolgere il fiore in varie declinazioni tanto che in Francia prende il nome di Étoile d’amour (Stella d’Amore) e viene commercializzata per la Festa della Mamma, mentre in Centro-America prende il nome di Hoja encendida (Foglia infuocata) e simboleggia la passione.  La popolarità in Italia è arrivata soltanto due secoli fa, quando venne usata per adornare la Basilica di San Pietro, ma ora secondo i dati ufficiali, ogni anno, se ne vendono circa 20.000.000 di esemplari!”. Speriamo che anche questa volta la nostra comunità non sia avara e contribuisca all’alto scopo umanitario con un generoso e consistente obolo.  (A cura di Antonio Del Vecchio, Rignano Garganico 08.12.2016)