Il Gargano disse che

Più spese per il cibo, meno per i libri in Puglia


Più spese per il cibo, meno per i libri in Puglia StampaEmail 
 In Puglia si spende di più per mangiare e vestirsi rispetto alla media nazionale, ma di meno per la manutenzione della propria casa, l'istruzione e la cultura. A rilevarlo è il centro studi di Confartigianato imprese Puglia, che ha elaborato gli ultimi dati Istat. Ogni mese i pugliesi sborsano 460 euro per l'acquisto di generi alimentari e bevande non alcoliche, pari al 21, 7 per cento del totale della spesa (2.114 euro), mentre la media nazionale si ferma a 442 euro, pari al 7,7 per cento del dato complessivo (2.499). Per le bevande alcoliche e i tabacchi si spendono circa 46 euro, per l'abbigliamento e le calzature 127 euro contro i -116 della media nazionale. Le differenze emergono al contrario, quando si parla di casa, per la quale i pugliesi impegnano, mediamente, 675 euro al mese contro una media nazionale di 903 euro. Per la cultura e gli spettacoli appena 80 euro, contro una media nazionale di.126 euro. Per l'Istruzione, invece, 13 euro contro i 15 del nazionale. Le differenze scompaiono quasi del tutto quando si parla di sanità ( 111 euro contro 113).