Il Gargano disse che

Sanità Puglia, sì al turnover di medici e infermieri negli ospedali. Ma bisogna tagliare sui farmaci.


Sanità Puglia, sì al turnover di medici e infermieri negli ospedali. Ma bisogna tagliare sui farmaci. StampaEmail 
  Via libera al turnover di medici e infermieri negli ospedali pugliesi. Dopo anni di blocco totale degli organici la Regione sblocca la situazione e dà l'ok alla sostituzione nelle piante organiche di chi va in pensione. È quanto emerso nel corso dell'incontro fra i presidenti degli Ordini provinciali dei medici pugliesi e il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Giancarlo Ruscitti. Il ricambio generazionale in corsia avverrà tramite bandi di concorso, scrivono i rappresentanti dei medici, che "cercheranno di preservare le professionalità sviluppate all'interno delle singole Asl". Una decisione importante, anche perché nei prossimi dieci anni andrà in pensione il 72 per cento dei medici di base presenti in Puglia. La situazione in regione è particolarmente difficile, visto che dal 2010 al 2013 il personale del servizio sanitario pugliese si è ridotto del 5,3 per cento con la perdita di 2.039 dipendenti. Il problema della carenza di organico però è di difficile soluzione. Per riempire tutti i buchi lasciati negli anni di blocco del turnover sarà indispensabile convincere i ministeri dell'Economia e della Salute. Come da programma operativo, la Regione ha vincolato le nuove assunzioni alla necessità di risparmiare 250 milioni di euro dalla spesa farmaceutica. Da risparmi su questa voce potranno essere ricavate le risorse economiche per assumere nuovi medici e infermieri.