Il Gargano disse che

Il Comitato per il Buon Governo del Parco Nazionale del Gargano scrive ai Sindaci della Comunità del Parco.


Il Comitato per il Buon Governo del Parco Nazionale del Gargano scrive ai Sindaci della Comunità del Parco. StampaEmail 
  Egregio Sindaco Siamo Domenico Ottaviano, Felice Piemontese e Domenico Sergio Antonacci, i promotori dell’iniziativapopolare “Un Manifesto per il Parco Nazionale del Gargano” realizzata con lo scopo di portare sulterritorio la discussione sul futuro di questo prezioso ente per il nostro territorio.Ci siamo incontrati, con molti di voi, già lo scorso 5 febbraio a Monte Sant’Angelo dove vi abbiamopresentato il documento e i suoi cinque punti, portandovi la voce di più di 600 cittadini sottoscrittori edi molti altri sostenitori dalla società civile.Abbiamo accolto con grande piacere la riunione di Cagnano Varano che come mai prima nella storiadel Gargano vi ha visti uniti per discutere collegialmente del Parco Nazionale che volete e che anchenoi vorremmo.Le scriviamo, ancora una volta, in vista della riunione conclusiva in cui stilerà con gli altri sindaci, undocumento, per esortarla a fare tutto il possibile per portare l’Ente e il suo patrimonio nel futuro.Siamo stati chiari nelle nostre richieste di cambiamento. La comunità va messa al centro condividendoe progettando con essa le azioni da intraprendere. La governance deve essere efficace, gli strumentiadottati senza indugio e utilizzati. Il territorio va tutelato ma anche fatto sviluppare, e soprattutto resoaccessibile, seguendo la mobilità lenta e implementando servizi al cittadino. Ci siamo espressi anchesulla gestione Pecorella, e coerentemente con quanto scritto nel manifesto abbiamo sostenutoapertamente e senza timori che il passato non può essere garanzia di futuro.Ovviamente con l’augurio che queste politiche possano essere anche al centro dell’azione di governodel suo comune oltre che del Parco.Le comunichiamo anche di aver organizzato le “Camminate per il parco”, delle escursioni tematichegratuite su tutto il territorio per conoscere e trovare spunti di progettazione. Le adesioni sono statecosì tante (circa 200) che in 24 ore abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni; le chiediamo di non perderequest’occasione di confronto e quindi la invitiamo a prendere parte a queste iniziative per trovarespunti e strategie condivise per la costa, il patrimonio boschivo, quello lacustre, la fauna ed i fragilicentri storici.Al termine di queste “escursioni di conoscenza e confronto” prepareremo un documento che conterràin modo più dettagliato i bisogni del nostro territorio e lo consegneremo al nuovo Presidente.Non sprechiamo quest’occasione. Non ci facciamo convincere dalle misure dell’ultimo minutofinalizzate al consenso, ne va del futuro di questo territorio e di chi ci vive. La comunità non può piùessere relegata a ruolo marginale finora riservatogli ne è più pensabile che questa assista in silenzio adazioni inutili e sprechi, frutto di politiche mirate esclusivamente al mantenimento dello stato dellecose.Speriamo voglia fare la sua parte per il cambiamento. L’insostenibilità delle politiche sin ora praticate,lo sa bene, non può più essere tollerata. Lo spopolamento, la disoccupazione (soprattutto giovanile),l’inefficace tutela e valorizzazione, la mancanza di una strategia di sviluppo per il futuro sono dati difatto.Le auguriamo un buon lavoro. Domenico OttavianoFelice PiemonteseDomenico Sergio Antonacci