Il Gargano disse che

Domenica le prime “Camminate per il parco”. La comunità del Manifesto si incontra a Lesina domenica 5


Domenica le prime “Camminate per il parco”. La comunità del Manifesto si incontra a Lesina domenica 5 per continuare a discutere di Parco Nazionale del Gargano. StampaEmail 
  Il comitato: “Bene il documento dei sindaci ma la terna non è completamente frutto dei nostri appelli. Non ci fermeremo”. Ci siamo impegnati molto, ci abbiamo messo la faccia e il cuore perriportare la discussione sul futuro del Parco Nazionale del Gargano sulterritorio. Abbiamo lanciato un Manifesto in cinque punti per il rilanciodell’Ente, sostenendo coerentemente con questa nuova visione propositivache il passato non può essere garanzia di futuro. Abbiamo trovato nuoviamici e sostenitori in queste settimane, che hanno sottoscritto ilManifesto e la petizione online dando forza alla nostra voce, buoniconsigli e spunti interessanti alla discussione. In ogni modo e da piùparti hanno cercato di strumentalizzare le nostre istanze sin dalprincipio, cercando di ridurre le nostre legittime richieste ad un attaccopersonale al Presidente uscente, ma siamo andati avanti. Abbiamo cosìchiesto ai sindaci di fare la loro parte in quanto organi democraticamenteeletti e primi rappresentanti delle nostre sfaccettate realtà nellaComunità del Parco. Abbiamo usato parole forti, rivolgendoci a loro,chiedendo di mettere da parte equilibri, posizioni politiche, ideepersonali e interessi campanilistici per provare a trovare una posizionecondivisa e forte per il futuro dell’Ente e del Gargano. Abbiamo lanciatole Camminate per il Parco Nazionale del Gargano, sei passeggiate tematicheper conoscere meglio il nostro territorio e provare a definire dellepriorità d’intervento. Intanto il Manifesto ne ha fatta di strada: èarrivato in Commissione Ambiente alla Camera e al Senato soprattutto grazieal Presidente Realacci alla Camera dei Deputati, al Ministero dell’Ambienteed al Ministro Galletti dopo un incontro a Roma ed anche in Regione seppurenel silenzio totale del Presidente Emiliano. Per tutto questo tempo,abbiamo sperato che i Sindaci potessero accogliere unitariamente le istanzedella comunità e rivendicarle nelle sedi ministeriali e regionali, doveavviene la nomina. Ed invece con “la terna” non hanno completamente dato ilsegnale di rinnovamento che il Gargano intero si aspettava limitandosi afare una “constatazione amichevole”. Abbiamo spronato i primi cittadini piùvolte, li abbiamo in qualche modo sfidati a “fare futuro insieme”,evidentemente non hanno compreso appieno il nostro messaggio. Abbiamocombattuto la politicizzazione della carica e continueremo a farlo per ilsemplice motivo che una carica frutto di nomina politica (nel senso“partitico” della parola) ha sempre fallito, basta guardarci indietro senzatimore di essere smentiti. Bisogna dare atto, certo, che i sindaci sonoriusciti nell’intento storico di incontrarsi tutti insieme e lavorare nellastessa direzione producendo un documento unico con contenuti condivisibili(seppur non “globali” rispetto a tutte le criticità dell’area Parco) ma chedi fatto esclude i giovani del Gargano dal processo di rinnovamento edesclude alcuni dei passaggi più importanti elaborati dal nostro Movimento. Noiandremo avanti con le nostre azioni perché il Gargano chiede un cambio dipasso necessario e non più procrastinabile. Non ci appassiona il nome in séquanto le sue competenze ed esperienze in materia, l’apertura verso vere econcrete forme di sviluppo, la vision strategica e la sensibilità verso ilpatrimonio culturale e ambientale. Domenica 5 a Lesina alle 17.00, amargine della Camminata per il Parco sulle lagune del Gargano, verràpromosso un dibattito aperto tra cittadini e associazioni al fine didiscutere, confrontarsi e fare sintesi su documento e terna proposti daiprimi cittadini. Nelle prossime settimane seguiranno le “Camminate per ilParco”, una sorta di momenti di brainstorming open air alla ricerca dellevere criticità e potenzialità del territorio, perché riteniamo fondamentaleil processo di conoscenza del territorio al fine di una buonaprogettazione; al termine del ciclo di escursioni verrà, infatti, elaboratoun documento finale contenente le priorità d’intervento per la comunità edemerse direttamente “sul campo". Il documento d’indirizzo così elaboratoverrà proposto al prossimo Presidente dell’ente Parco compensando lamancata vera partecipazione della comunità al processo di progettazione dalbasso e dimostrando di essere pronti a dare il nostro contributo per ilfuturo. Per il comitato promotore Felice Piemontese Domenico Ottaviano Domenico Sergio Antonacci