Il Gargano disse che

Il ritorno della lontra nel Parco Nazionale del Gargano. I ricercatori del Centro Studi Naturalisti ONLUS


Il ritorno della lontra nel Parco Nazionale del Gargano. I ricercatori del Centro Studi Naturalisti ONLUS annunciano l’importante ritorno. StampaEmail 
  Quasi un anno fa il Centro Studi Naturalistici ONLUS annunciava con entusiasmo il ritorno della lontra nel Torrente Cervaro fino al Parco Naturale Regionale del Bosco Incoronata nell’ambito del monitoraggio faunistico del progetto LIFE Bosco Incoronata, con la speranza che potesse quanto prima colonizzare anche il tratto a valle del torrente fino a raggiungere le zone umide sipontine. Nel 2017 la speranza è diventata realtà. <> La lontra eurasiatica è un simpaticissimo animale appartenente allafamiglia dei mustelidi che vive nei corsi d’acqua e si nutreprevalentemente di pesci; la popolazione italiana è notevolmente diminuitanell’ultimo secolo a causa della distruzione ed inquinamento dell’habitatfluviale. Fino al 1971 è stata considerata dalla legge italiana “animalenocivo” liberamente abbattibile, portandola quasi all’estinzione, perquesto motivo è stata legalmente protetta dal 1976. Attualmente risulta frai mammiferi più minacciati d’Italia ed è inserita nella lista rossadell’IUCN. Le politiche ambientali attuate in questi anni, come l’individuazione deiSiti d’Importanza Comunitaria, con i loro piani di gestione e misure diconservazione, i progetti di conservazione come il “Corridoio ecologico delCervaro” e i progetti LIFE attuati nelle aree in questione, hannosicuramente favorito la riqualificazione di molte aree naturali, comeappunto il Lago Salso, che ben presto sono state colonizzate da specie finoad oggi impensabili grazie alla ricostituzione dell’intera catenaalimentare. <presidente del CSN ONLUS – continuare la politica della conservazionedegli ambienti naturali e soprattutto delle acque, combattendo l’illegalitàdiffusa, l’inquinamento, le captazioni abusive, l’abusivismo e ilbracconaggio; è fondamentale, a questo punto, l’istituzione di un'oasi diprotezione attorno all’Oasi Lago Salso, ai cui confini oggi è ancorapossibile cacciare>>.