Il Gargano disse che

Settembre 2017 Faggete d’Italia, Patrimonio dell’umanità


Settembre 2017Faggete d’Italia, Patrimonio dell’umanitàPinterestCommentiCondivididi A cura di ENIT - Agenzia Nazionale del TurismoLe più antiche foreste dello Stivale sono il 52° sito italiano tutelato dall’Unesco. Scopriamole con Enit (1ª parte)
FORESTE CASENTINESI (Emilia Romagna) - Sasso Fratino è la prima Riserva naturale integrale d’Italia, istituita nel 1959. Il suo territorio si estende sul versante forlivese del crinale appenninico ricompreso nei comuni di Bagno di Romagna e Santa Sofia (Fc): 784 ettari attorniati dal Parco nazionale delle Foreste Casentinesi. Al suo interno, dove tutt’oggi non è praticata alcuna attività forestale, si è giunti alla scoperta di faggi vecchi di oltre 500 anni, che rendono Sasso Fratino una delle 10 foreste decidue più antiche di tutto l’emisfero Nord. Se per motivi scientifici l’accesso alla Riserva di Sasso Fratino è interdetto, l'area circostante, comprendente foreste vetuste di notevole valore, è accessibile tramite la rete sentieristica del Parco.(testo di Apt Servizi Emilia Romagna in collaborazione con Parco Nazionale Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna)PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO, LAZIO E MOLISE - Sono patrimonio mondiale dell’Unesco anche le faggete vetuste del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Sono in val Cervara a Villavallelonga, Moricento a Lecce nei Marsi, Coppo del Morto e Coppo del Principe a Pescasseroli e Cacciagrande a Opi: oltre mille ettari che ospitano foreste vetuste tra le più importanti d’Europa. E che sono piene di vita. In val Cervara esemplari eccezionali raggiungono i 560 anni di età. Alberi nati nel Medioevo, che sono i più antichi non solo d’Europa, ma di tutto l’emisfero Nord. Il sito più vasto è in val Fondillo, nelle zone di Cacciagrande e valle Jancino. È l’unica foresta vetusta del Parco in cui è presente l’acqua. Qui la faggeta si incrocia con la Camosciara e orsi, funghi e picchi incontrano camosci, genziane e aquile reali.(testo di ufficio stampa Destinazione Abruzzo/ Abruzzo Open Day - Regione Abruzzo, Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio)FORESTA UMBRA (Puglia) - Situata sul promontorio del Gargano, all’interno dell’omonimo Parco nazionale, la Foresta Umbra abbraccia il territorio comunale di Vico del Gargano, Vieste e Monte Sant’Angelo. Rappresenta il ceppo residuo dell’antico Nemus Garganicum che ricopriva l’intero promontorio. Con una superficie di circa 10.500 ettari, occupa la parte nordorientale del Gargano ed è una tra le più estese formazioni di latifoglie d’Europa. L’ombroso manto verde vanta faggi, cerri, querce, aceri e lecci. Fra tutti spicca il leccio di Vico del Gargano, alto 50 metri con una circonferenza di 5: si erge davanti a un convento francescano e sembra che a piantarlo sia stato fra’ Nicola da Vico, morto nel 1719. Il Centro visitatori offre un percorso dove ammirare il diorama del Gargano, i tabelloni espositivi, i reperti litici, la xiloteca e la ricostruzione di una stazione di carbonai.(testo di Redazione Puglia Promozione)