Il Gargano disse che

Lavoro/ Allarme Cgil in Puglia meno 145mila occupati under 34. Il sindacato lancia «#PassainCgil»


Lavoro/ Allarme Cgil in Puglia meno 145mila occupati under 34. Il sindacato lancia «#PassainCgil», «tutela generazione jobs act» Stampa Email
«Spaventa il fatto che in Puglia, tra il 2008 e il 2016, i giovani sotto i 34 anni che lavorano si sono ridotti di 145mila unità. Non posti di lavoro persi, non tutti, ma il chiaro segnale di una crescente difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro». Lo ha detto il segretario segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, nel corso del lancio di «#PassainCgil», la campagna per tutelare i diritti «della generazione del jobs act e del lavoro precario». All’incontro è intervenuto anche l’assessore regionale alle Politiche giovanili, Raffaele Piemontese, il quale, informa la Cgil, ha dato la sua «disponibilità ad avviare un tavolo assieme alle parti sociali per mettere in campo azioni coerenti bisogni del territorio, per creare occasioni di sviluppo e buona occupazione».Nell’occasione è stata inoltre presentata la relazione della responsabile del dipartimento Politiche giovanili della Cgil Puglia, Maria Giorgia Vulcano, la quale ha descritto una condizione di «forte sofferenza che vivono i giovani pugliesi: il tasso di disoccupazione era del 38% nel 2008 - ha detto - e oggi sfiora il 40%; inoltre i ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non sono inseriti in percorsi di formazione, studio o lavoro, sono il 31%; e non va meglio per i laureati che a tre anni dal conseguimento del titolo di studio, trovano lavoro solo in un terzo dei casi» e i più fortunati hanno «salari più bassi di altri territori». «Ma se i governi decidono che si deve stare al lavoro fino a 70 anni - commenta Gesmundo - è evidente che si sta commettendo una doppia ingiustizia» e poi «ci chiediamo cosa hanno prodotto i 40 miliardi dati alle imprese in termini di decontribuzione: avremmo potuto - conclude - mettere mano a un grande piano di investimento pubblico».