S. Pio sulla via Francigena meta del turismo religioso. Iniziative in occasione della traslazione delle spoglie nella vecchia chiesa.
Stampa Email Turismo ed enogastronomia, quando nel paniere ci metti anche la spiritualità, il mix è perfetto. È la ricetta che viene proposta da Coldiretti anche sulla scorta delle esperienze acquisite sui percorsi storici di maggior rilievo per molti pellegrini, cosiddetti camminatori d’Europa, come nel caso del cammino di Santiago, in Portogallo mentre in Italia è il caso della via Francigena del Sud che vede proprio in Puglia, nella provincia di Foggia, una meta di grande attrazione religiosa.E così per la nuova esposizione pubblica, nella vecchia urna di vetro in cui sono state per 42 anni, delle spoglie di padre Pio, ora santo, che richiamerà fino alla sua nuova traslazione, nella chiesa progettata da Renzo Piano, il 18 marzo 2018, fiumi di religiosi devoti. In questo quadro saranno organizzate iniziative di valorizzazione come quella proposta dalle aziende agricole di Campagna Amica che riempiranno la «bisaccia del pellegrino» per ristorarli degustando una serie di prodotti tipici selezionati da Coldiretti e coltivati tutti nel territorio del Foggiano.In particolare Coldiretti Foggia ha voluto una celebrazione eucaristica che ha esaltato il rapporto ancestrale tra San Pio e la terra, testimoniato dai numerosi riferimenti ai temi dei campi e dell’agricoltura al centro dei suoi messaggi pastorali. «Hai visto un campo di grano in pienaspighe sono alte e rigogliose; altre, invece, sono piegate a terra. Prova a prendere le alte, le più vanitose, vedrai che queste sono vuote; se, invece, prendi le più basse, le più umili, queste sono cariche di chicchi. Da ciò potrai dedurre che la vanità è vuota», scriveva nel suo diario. Un offertorio ricco, dove il mondo agricolo di Coldiretti Foggia ha donato le ricchezze agroalimentari del territorio foggiano, generoso e fertile. A San Giovanni Rotondo il mercato di Campagna Amica ha fatto ufficialmente il suo esordio. Le tradizioni e la cultura religiosa in Italia e la presenza di importanti santuari di riferimento per itinerari spirituali che non hanno eguali nel mondo, rappresentano punti di richiamo di flussi turistici motivati da. interessi religiosi sul territorio.Il pellegrino non è un turista high-spender e viaggia principalmente in bassa stagione contribuendo cosi alla destagionalizzazione delle destinazioni ma si registra anche una crescente attenzione a mete secondarie spesso in abbinamento al turismo ecologico e a quello enogastronomico. Da segnalare negli ultimi anni la riscoperta di forme più tradizionali di turismo con un numero crescente di chi percorre a piedi gli itinerari religiosi come momento di riflessione grazie alla bellezza delle aree attraversate a piedi e con l’obiettivo di raggiungere nella spiritualità, nella riflessione e nella bellezza ambientale mete di culto.