Il Gargano disse che

Pennac: ‘Un amore esemplare’ a Manfredonia Un amore impossibile agli occhi dei più


Pennac: ‘Un amore esemplare’ a Manfredonia Un amore impossibile agli occhi dei più ma che invece è stato capace di durare nel tempo   ph Pina - StatoQuotidiano.it
 Di:Libera Maria Ciociola   Manfredonia, 20 febbraio 2018. “Quando avevo otto anni conobbi questa coppia e ne rimasi incantato, poi da grande decisi di raccontarli, per spiegare come l’amore porti con sé qualcosa di sovversivo nei confronti delle pressioni sociali, culturali e familiari”.  Ancora una volta Daniel Pennac porta i suoi libri trasposti in uno spettacolo teatrale in Puglia e ieri al Teatro comunale ‘Lucio Dalla’ ha raccontato la storia di Jean e Germaine, una coppia fuori dal comune che vive il proprio amore al di là dei canoni del tempo e della società e lo fa attraverso i fumetti di Florance Cestac…un modo insolito per una storia insolita. Lui figlio di un facoltoso marchese, lei figlia di uno stracciarolo: un amore impossibile agli occhi dei più ma che invece è stato capace di durare nel tempo, alle intemperie e ha saputo crescere senza perdersi mai nelle tempeste quotidiane.  “Adoravo passare il mio tempo con Jean e Germaine”  “Adoravo passare il mio tempo con Jean e Germaine, guardavo le loro vite e il modo che avevano di amarsi, il modo in cui Jean leggeva le storie ad alta voce a Germaine e di come lei restasse ogni volta a bocca aperta. Ci provai anch’io con le mie future fidanzate ma il risultato ahimè non fu lo stesso”, Pennac racconta i suoi anni trascorsi con questa coppia che ha affrontato le proprie famiglie ed innumerevoli sacrifici pur di restare insieme facendo i lavori più strani: collaudatore di pipe, venditore di prime edizioni di libri famosi lasciati in eredità a Jean da suo zio Pacom con cui comprarono la loro piccola casetta. “Un giorno dissi a mio fratello Bernard che li amavo, amavo questa coppia così strana; facevo di tutto per stare con loro: buttavo il pallone oltre la loro staccionata per andarlo a riprendere…a volte ci buttavo anche il mio gatto”, una venerazione quella dello scrittore francese che è durata fino alla morte dei due amanti avvenuta l’una ad una settimana di distanza dall’altra: “a Jean restano 6 mesi di vita ed io me ne andrò una settimana dopo, non fa per me il ruolo di vedova”, queste le parole di Germaine. Adamo ed Eva, Tristano ed Isotta, Giuletta e Romeo, Antonio e Cleopatra, Jean e Germaine. Un sentimento forte, pulito, coraggioso. Libera Maria Ciociola FOTOGALLERY PINA
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