Il Gargano disse che

Vieste/ 10 anni fa ci lasciava Carlo Nobile. La sua mancanza è la più forte presenza che si possa sentire....


Vieste/ 10 anni fa ci lasciava Carlo Nobile. La sua mancanza è la più forte presenza che si possa sentire.... StampaEmail 
  ” ..il nostro Gargano è come un signore che sa di avere sotto il suo campo una miniera di diamanti, ma preferisce coltivarci sopra patate e costruirci avveniristici villaggi!! “ Carissimo papà sono trascorsi 10 lunghissimi anni da quando ci hai lasciati in silenzio, in punta di piedi , a questa vita avvolta da rumori incessanti e tante volte senza senso.Si dice che il tempo abbia il potere di guarire le ferite, di lenire il dolore, di asciugare le lacrime. Io posso affermare che da quel 23 febbraio del 2008 tutto è cambiato e più niente è stato come prima.La quotidianità di tutti noi ha assunto connotati strani . Automi solitari a recitare il solito copione scandito dalle ore. Ricordo la tua lacrima, sul tuo corpo ancora caldo, il mio bacio sulla tua fronte finalmente abbandonata alla serenità della morte... distante all’improvviso da una malattia troppo violenta e aggressiva per un’anima fragile, sensibile ed emotiva come la tua.... come la mia papà... perché io e te siamo simili.... uniti da quel sognare costante che ti faceva volare alto , lontano dalla realtà , così in alto dove ancora nessuno riesce ad osare, arrivare, raggiungerti. Perché tu eri speciale , umile nella tua innata eleganza... protagonista , interprete , fautore di uno dei periodi piu’ belli del nostro paese. Perché tu amavi Vieste, ogni piccolo scorcio lo facevi tuo... innamorato del vento , del mare , del volo solitario di un gabbiano. Amavi noi, i tuoi figli, a modo tuo... tra silenzi e sguardi intensi....... E POI............................. E poi scese la nebbia ..... una nebbia mai vista prima... una coperta bianca ha avvolto il tuo paese e il volto attonito di tutti noi nel giorno del funerale.... Una bara marrone fendeva la nebbia ... tagliava le nostre lacrime, la mia anima ... i fiori si chinavano al tuo passare, appesantiti da tanto candore..... Anche le nuvole quel giorno ti hanno salutato... una cortina bianca si è adagiata sul mare calmo, sui tetti delle case... sul tuo corpo che andava via ....Manchi oggi come ieri ... e domani e poi domani il dolore sarà il medesimo . Queste righe per omaggiare un grande padre, un grande uomo e per dispensare un piccolissimo messaggio a chi leggerà.....Abbracciate i vostri papa’, le vostre mamme senza pudore.. la vita fa strani scherzi..... pensiamo di essere sempre in tempo, sempre pronti.... Quante volte avrei voluto prendere la mano di mio padre e non l’ho fatto..... e oggi che null’altro vorrei , non posso ! Ti amo papà Tua VivìMaria Vittoria Nobile