Il Gargano disse che

Gargano/ Allarme lupi e cinghiali anche vicino alle città: “va approvata una legge”


Gargano/ Allarme lupi e cinghiali anche vicino alle città: “va approvata una legge” StampaEmail 
 Emergenza animali selvatici anche in Capitanata, l’allarme lanciato dalla Cia Agricoltori italiani sulla presenza incontrollata di «lupi e cinghiali sul Gargano» è stata raccolta dal presidente della quarta commissione consiliare, Pentassuglia, che ha presentato una proposta di legge ad hoc. Preoccupate dall’escalation del fenomeno anche Coldiretti e Confagricoltura che chiedono, tuttavia, tempi rapidi per l’approvazione. Richiesta condivisa dal consigliere regionale foggiano Giannicola De Leonardis: «La pausa delle sedute consiliari fino al 9 marzo - rileva - non favorirà una rapida approvazione della legge. Mi auguro che la proposta di legge arrivi in aula subito dopo le elezioni nella sua completezza e stesura definitiva, e metta ordine in un ambito per troppo tempo ignorato». «I numeri - sottolinea la Coldiretti la dicono lunga sulla necessità di innalzare il livello di allerta e programmare efficaci attività di riequilibrio della fauna selvatica che mette a repentaglio la stessa incolumità delle persone. Qualora le misure di prevenzione si rivelino inefficaci, dovrà, dunque, essere avviato un efficace controllo fauni-stico, tramite le attività di contenimento numerico, allontanamento e controllo della fauna selvatica, che si rendono necessarie per il soddisfacimento di un legittimo e primario interesse pubblico, tenendo conto, peraltro, dei principi di efficacia ed economicità delle modalità di attuazione, perseguendo il minimo impatto ecologico e prevedendo il ristoro dei danni». La presenza incontrollata di animali selvatici sulle strade è diventata una vera e propria emergenza. «La proposta di legge per cercare di fronteggiarla in tutti i suoi molteplici aspetti, presentata dal collega Pentassuglia - commenta ancora De Leonardis - è un’iniziativa apprezzabile che va sostenuta, anche tenendo conto dei suggerimenti espressi in fase di audizione in particolare dai rappresentanti della Coldiretti e della Confagricoltura».