Il Gargano disse che

La richiesta di docenti e studenti «Cambiamo nome all’istituto intitolato a Vittorio Emanuele III»


La richiesta di docenti e studenti «Cambiamo nome all’istituto intitolato a Vittorio Emanuele III»
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31 Marzo 2018
di FRANCESCO BARBARO LUCERA - Cambio di nome in vista ormai per l’Itet Vittorio Emanuele III. L’istituto superiore di viale Dante – che raccoglie oltre 600 studenti nei suoi vari indirizzi – infatti si accinge a mettere in soffitta il vecchio nome Vittorio Emanuele III, che l’istituto ha da quando è stato creato nel 1924 ed il re Vittorio Emanuele III di Savoia era ancora sul trono. Il collegio docenti ha votato all’unanimità la proposta fatta dal dirigente scolastico Pasquale Trivisonne di cambiare la denominazione dell’Itet, perché legato al re Vittorio Emanuele III che firmò nel 1938 le leggi razziali, che colpirono in particolar modo la minoranza ebraica presente in Italia. Il voto del collegio docenti, chiamato ad esprimersi sul delicato argomento, è giunto dopo la richiesta fatta dall’assemblea d’istituto degli studenti, svoltasi lo scorso 27 gennaio, giorno della “memoria”, nel corso della quale gli studenti hanno votato un ordine del giorno per chiedere il cambio del nome dell’Itet. “La nostra scuola è intitolata proprio al re che promulgò le leggi antisemite che produssero conseguenze terribili per gli italiani di religione ebraica, fino alla deportazione nei campi di sterminio per contribuire il progetto hitleriano della soluzione finale, tutto questo ci spinge – sottolinea il documento approvato dagli studenti dell’Itet – a ritenere che non sia opportuno, lodevole, né tantomeno educativo che il nostro istituto continui ad essere identificato col nome di quel re che non fu capace di fermare tali provvedimenti”. L’eventualità che l’Itet “Vittorio Emanuele III” – una delle poche scuole in Italia che porta il nome del re che firmò le leggi razziali – comparve sulla <> all’indomani della lettera di Noemi Di Segni, presidente comunità ebraica, che chiese lo scorso gennaio al ministro della cultura Dario Franceschini di cancellare il nome di Vittorio Emanuele III da scuole ed istituzioni culturali. L’appello della comunità ebraica è stato accolto a Napoli dal sindaco Luigi De Magistris che ha cancellato il nome del re Vittorio Emanuele III da una strada del centro storico partenopeo. A Lucera quindi docenti e studenti hanno risposto all’appello della comunità ebraica, attivando l’iter per il cambio della denominazione. In vista un nome per l’Itet di un personaggio legato al territorio. In pole position c’è il nome di Donato Menichella, economista nato a Biccari e diplomatosi ragioniere a Foggia, che fu per lunghi anni apprezzato governatore della Banca d’Italia oltre ad essere una delle figure più autorevoli dell’Iri e della Cassa per il mezzogiorno.