Il Gargano disse che

Saranno 10 i trabucchi di Vieste recuperati dal Parco


Saranno 10 i trabucchi di Vieste recuperati dal Parco Stampa Email
Continua l’impegno dell’ente Parco Nazionale del Gargano in favore dei trabucchi, le antiche macchine da pesca caratteristiche delle coste del Promontorio,Dal 1850 fino al 1950 se ne contavano, fra Vieste e Peschici, ben 38 (10 a Peschici e 26 a Vieste) e ancor oggi i trabucchi testimoniano la storia, l’economia del passato legata all’attività di pesca, l’ingegnosità con l’utilizzo di materiali poveri, l’architettura ed i paesaggi costieri garganici.Nel 2016 è stato approvato il protocollo di intesa tra Regione Puglia ed Ente Parco Nazionale del Gargano finalizzato alla promozione ed attuazione di iniziative di recupero e valorizzazione dei trabucchi storici del Gargano nei comuni di Peschici, Viesté e Rodi Garganico. In esecuzione del protocollo di intesa la Regione ha impegnato 400mila euro, riconoscendo quale soggetto beneficiario il PNG. Lo scorso 26 febbraio il Parco, al fine di dare esecuzione al protocollo di intesa sottoscritto tra le parti, ha chiesto ai Comuni interessati di conoscere il titolo di proprietà ovvero possesso dei trabucchi ricadenti nel territorio comunale di riferimento, oltre alla trasmissione della concessione demaniale. Ad oggi solamente il Comune di Vieste ha trasmesso il titolo di possesso dei trabucchi ricadenti nel proprio territorio comunale. Da qui la decisione del Parco di assicurare, preliminarmente, per i dieci trabucchi viestani la progettazione definitiva, esecutiva, il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, la direzione lavori e misura e contabilità e il certificato di regolare esecuzione. L’ente ha scelto di affidare l’incarico all’esterno, mediante un avviso esplorativo di indagine di mercato per manifestazione di interesse. Altri metodi rispetto a quanto, alcuni anni fa, l’ente allora guidato dal sipontino Stefano Pecorella affidò l’incarico in via diretta all’architetto manfredoniano Antonio Gatta.