Il Gargano disse che

PESCHICI IN FOLK giovedi 31 maggio ore 20,30 piazzale Sant'Antonio.


PESCHICI IN FOLK giovedi 31 maggio ore 20,30 piazzale Sant'Antonio. Stampa Email
Istituto Libetta Peschici in FolkVI ASPETTIAMO !!!!!Con questo progetto con la Direzione Artistica del Maestro Michele Màngano , in collaborazione con Mario Fasanella - Angela Castelluccia -Imelda Palazzo e con dei tutor Vita De Nittis - Bianca Volpini -Lucia Martino -Luciana Ramunno si è rivelato molto alto il gradimento di queste lezioni da parte dell’Istituto “Libetta” di Peschici .I bambini puntualissimi non hanno fatto alcuna assenza; inoltre grande è stato anche l’entusiasmo dei genitori che numerosissimi assistevano alle lezioni e hanno riferito al dirigente scolastico il desiderio dei propri figli di continuare nei prossimi anni con questo progetto.Inoltre nelle lezioni si è introdotto l’uso di uno degli strumenti più antichi del Gargano e cioè le castagnole, che in passato accompagnavano i passi di danza e il tamburello.Quest’anno oltre a danza e musica si è voluta dare grande importanza al sonetto e alla poesia di autori della nostra terra, al dialetto, agli usi e costumi e ai giochi popolari.Molto interessante si è dimostrato l’approfondimento dello studio delle origini della tarantella, quello che la tarantella rappresenta oggi e alle occasioni in cui si cantava in passato, studio che ha entusiasmato i bambini e li ha resi più consapevoli di ciò che stavano facendo.La finalità è sempre quella di valorizzare e divulgare, attraverso un progetto didattico ampio nei suoi contenuti, la musica di tradizione orale garganica e nazionale che per lungo tempo, considerata marginale, è stata privata del giusto riconoscimento culturale.La musica di tradizione orale, appartenente per lo più alla società agro-pastorale, rappresenta l’animo, il pensiero e la voce di chi, vivendo nel quotidiano, ha formato la nostra storia locale.Il progetto ha quindi avuto come primario obiettivo quello di trasmettere ai giovani la musica,la danza e le tradizioni in genere, evidenziandone il loro ruolo di aggregazione, nel passato come nel presente.Tutto ciò per fare in modo che la danza e la musica popolare, per questi ragazzi, non siano un momento di moda, ma possano conoscere e capire l’importanza di ciò che fanno e quanto la tradizione popolare possa essere attuale e non materia da musei, se insegnata pensando ai ragazzi, come sta facendo da diversi anni, con ottimi risultati l’associazione dal sottoscritto rappresentata.M° MICHELE MARIA MANGANO