Il Gargano disse che

Monte S. Angelo/ Oggi, L’OFFERTA DELLA CENA, l’antico rituale per ricordare la quarta apparizione


Monte S. Angelo/ Oggi, L’OFFERTA DELLA CENA, l’antico rituale per ricordare la quarta apparizioneStampaEmail
Festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo con giro per le vie cittadine del complesso bandistico “Città di Monte Sant’Angelo”. Oggi, vigilia della festività del santo patrono e protettore anche della Pro­vincia di Foggia e della polizia di stato. Alle ore 12, in via Reale Basilica, 53 (nei pressi della statua di San Michele Arcangelo), ci sarà invece l’inaugurazione dell’esposizione artistica del maestro Michele De Filippo, pittore cera­mista del Gargano. Alle 17 invece, dal Palazzo di Città, il corteo per la tradizionale offerta della cera alla Basilica da parte dell’amministrazione comunale accompagnato dagli alunni degli Isti­tuti comprensivi “Giovanni XXIII” e “Tancredi-Amicarelli”. Il corteo sarà introdotto dal Gruppo battitori “Terra dell’Arcangelo” dell’As­sociazione “Insieme per...” e dal gruppo “Sbandieratori e Musici Città di Lucerà. La tradizionale “Offerta della cera” da parte delle autorità civiche e il popolo di Monte Sant’Angelo e tale manifestazione ricorda la quarta Apparizione di San Michele Arcangelo avvenuta nel 1656 al vescovo di Siponto, Alfonso Puccinelli, nel palazzo arcivescovile di Monte. Si narra che la peste in Italia disseminava la morte ed aveva raggiunto anche il Regno di Napoli, incominciava a mietere vittime anche sul Gar­gano. Il vescovo nella speranza di evitare tale sacrificio di vite umane, si rivolse all’Arcangelo Michele con una petizione scritta che posò sull’altare del santo. L’Arcangelo apparve di not­te al vescovo, mentre riposava nel palazzo ve­scovile di Monte. Una luce intensissima annun­ziò che il paese e il contado sarebbero stati risparmiati al flagello grazie alle pietre mira­colose da prelevare nella Grotta, e così avven­ne. L’episodio è ricordato da un obelisco con sta­tua di San Michele in pietra locale fatto edificare all’arcivescovo nella piazzetta vescovile, e con una lapide affissa all’ingresso della canonica, nell’atrio inferiore della Basilica. A ricordo di tale evento e come segno di ringraziamento, da allora il popolo e le autorità civiche portano in forma solenne l’offerta della cera votiva. Nel frattempo, dalle ore 18 in piazza Duca d’Aosta, intrattenimento per bambini con ba­by-dance e spettacoli a cura dell’Associazione “MontecreativA”. Al termine della celebrazione eucaristica presieduta da mons. Giacomo Ci­mili, vescovo della diocesi di Teano-Calvi, se­guirà la cerimonia di “Posa della Spada” alla statua di San Michele Arcangelo posta all’ester­no della Basilica. La spada è stata ideata, co­struita ed offerta dal cittadino Matteo Caputo. Il secondo giorno si concluderà quindi con il con­certo, alle ore 20 presso l’Atrio Superiore della Basilica, della Fanfara del Comando scuole ae­ronautica militare - 3A Regione Aerea diretta dal maestro Nicola Cotugnoe alle ore 22 in piazza De i Galganis “Cabarock” con il comico Carmine Faraco e la sua band.Paolo Troiano