Il Gargano disse che

IPSSAR Vieste e Libetta di Peschici alle MATTINATE D’INVERNO FAI 2018


IPSSAR Vieste e Libetta di Peschici alle MATTINATE D’INVERNO FAI 2018 Stampa Email
La foresta è un organismo di illimitata gentilezza e benevolenza che non chiede nulla per il suo sostentamento ed elargisce generosamente prodotti della sua attività vitale;essa dà protezione a tutti gli esseri,offrendo  ombra anche al boscaiolo che la distrugge. Budda (VI Sec.a.C.) Come rendere gli studenti protagonisti di un’esperienza di conoscenza del territorio rendendo vivo lo studio delle discipline insegnate a scuola? Iscrivendoli al percorso del FAI promosso dal 1996,con 35000 alunni e con un  progetto all’interno del programma di Alternanza Scuola Lavoro, che ha permesso agli alunni di vivere un’esperienza di cittadinanza attiva e di educazione ambientale unica,li ha visti in prima linea nella divulgazione della conoscenza di un bene ambientale.  Le Mattinate d’inverno, sono state pensate per il mondo della scuola e in particolare dedicato alle Classi Amiche FAI che, sottoscrivendo l’iscrizione, condividono gli obiettivi della Fondazione e contribuiscono alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio di arte e natura del nostro Paese. Grazie a questa collaborazione gli studenti sono chiamati a mettersi in gioco in prima persona per scoprire le loro città da protagonisti. Un’esperienza di "educazione tra pari", che privilegia la trasmissione del sapere e la partecipazione attiva al processo di apprendimento. Gli studenti di accoglienza dell’IPSSAR MATTEI VIESTE e una rappresentanza dell’Omnicomprensivo Libetta di Peschici sono stati guidati dalla stesso dirigente Paolo Soldano e le docenti Tiziana Vescera, Orti Huelin Pilar, Daniela Visicchio e Lucrezia D’Errico al progetto di alternanza scuola lavoro. Il colonnello del comando dei Carabinieri della forestale, Claudio Angeloro, ha avuto modo di formare gli apprendisti-ciceroni alla visita guidata, riflettendo sulle diverse tipologie di utenza con le quali avrebbero dovuto confrontarsi e su differenti percorsi tra l’amministrazione della forestale, al museo, la casa dei carbonai, la ferrovia di Decaville, il sentiero didattico, il sentiero 2000 con il laghetto e le sperimentazioni sulle faggete vetuste. Le faggete secolari della Foresta Umbra, nel parco nazionale del Gargano, sono state riconosciute come Patrimonio dell'Umanità. La decisione è stata presa a Cracovia, dopo che la zona era stata oggetto di una visita dell'ispettrice cinese Lu Zhi(inviata dell'Iucn, l'unione internazionale per la conservazione della natura). Ora le faggete vetuste pugliesi entrano in una rete che si estende all'Europa: il riconoscimento Unesco interessava già le aree dei Carpazi, della Slovacchia, della Germania e dell'Ucraina, e la richiesta italiana - fatta tre anni fa - comprende le foreste di Italia, Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Slovenia, Spagna e Romania. Proprio quest'ultimo Paese ha il primato, in quanto a numero di siti "dall'eccezionale valore universale".. La faggeta della Foresta Umbra si estende sul promontorio del Gargano per circa 3200 ettari, dei quali 182 sono stati riconosciuti dall'Unesco come patrimonio dell’Umanità insieme a un’altra cinquantina di faggete sparse in 12 nazioni europee. Questa esperienza rimarrà nei ricordi di molti alunni e docenti che conserveranno questa unica e ripetibile. Tiziana Vescera