Il Gargano disse che

“In tre anni qui abbiamo avuto il Papa, il Premier e il Giro d’Italia. Grazie al sindaco ”


“In tre anni qui abbiamo avuto il Papa, il Premier e il Giro d’Italia. Grazie al sindaco ”Canistro, assessore all’urbanistica, commenta la caduta dell’amministrazione a S. Giovanni Rotondo
Nunzia Canistro, ex vicesindaco del comune di S. Giovanni Rotondo Immagine in allegato (st)Di:Paola Lucino Foggia, 17 febbraio 2019. “Ringrazio il sindaco Costanzo Cascavilla per quello che ha fatto per la nostra città. Dal 2016 è stato qui il Papa, il premier Conte, abbiamo ottenuto il  finanziamento per il giro d’Italia. Questo attraverso una rete di rapporti avviati.  Abbiamo dato tempo e cuore alla politica, per me è la sconfitta delle persone perbene che hanno voglia di lavorare”. Nunzia Canistro, ex vicesindaco del comune di S. Giovanni Rotondo dove è caduta l’amministrazione insediata quasi tre anni fa, commenta questi giorni di attesa del commissario prefettizio.Delegata all’urbanistica, un passato nei Verdi, unica donna eletta fra oltre 428 candidate, esprime il rammarico per il “lavoro avviato e non concluso”. In una lunga lettera, il sindaco uscente allude a “vecchie pratiche della politica”  che ne avrebbero condizionato la prosecuzione dell’attività amministrativa. Aveva deciso di rassegnare le dimissioni, ma era un modo per farne discutere la città e ritrovare “ragioni per stare insieme”. Invece, secondo alcune ricostruzioni, contemporaneamente, dal notaio 9 consiglieri, di cui uno di maggioranza, firmavano per dire stop. “ Non è un lampo a ciel sereno – spiega l’assessore – rispetto al clima di litigi, sgambetti, è stato un continuo tirare il sindaco per la giacchetta in questi mesi, non se ne poteva più”.I progetti avviati e i fondi europeiFra le attività messe in campo, i fondi ottenuti per il restyling del centro storico, per legare il cammino dal santuario di padre Pio al borgo antico dove ci sono chiese antiche e tracciare “il cammino delle sette chiese”. Sono stati ottenuti 2 milioni e mezzo di euro di finanziamenti (5 milioni in tutto ripartiti anche con fra S. Marco in Lamis e Rignano), altri 20 milioni fra Patto per la Capitanata, sottoscritto fra i comuni e Conte, e finanziamenti europei per rete idrica e scuole.Cascavilla è stato eletto con il sostegno di liste civiche e politiche, aveva nella sua maggioranza esponenti di ‘Conservatori  e Riformisti’ (era il 2016)  di Fitto poi passati alla Lega -con relativo assessorato chiesto ed ottenuto-  alcuni componenti dell’Udc, ex esponenti del Pd con un certo peso nella politica locale. 11 consiglieri, compreso il sindaco, e 6 di opposizione ai blocchi di partenza, una graduale perdita di sostegno con due di loro che passano nei banchi degli avversari. Ne resta uno solo a tenere in piedi il governo della città di S. Pio. Nel frattempo, si vota per le provinciali, e viene eletto un consigliere che, per lo scioglimento dell’assise, è già decaduto.Ma il punto non è questo: a novembre la maggioranza vive la sua crisi politica più rilevante, viene sciolta la giunta  per tutto il mese nell’attesa di assestamenti. Terminate le elezioni a Palazzo Dogana, non si fa in tempo a riprendere, a parlare di rimpasti e verifiche, che arrivano le dimissioni del sindaco, subito  confermate dalle firme dal notaio.
Matteo Masciale è segretario del circolo cittadino del Pd,Il piano urbanistico in consiglio comunale A S. Giovanni la “litigiosità” del consiglio comunale non è nuova, delle ultime tre consiliature solo quella di Luigi Pompilio è durata fino a scadenza di mandato. Oltre la metà dell’attuale composizione dell’assise è identica a quella che l’ha preceduta. “Sì, ci portiamo avanti gli stessi problemi. Una parte del consiglio ha cercato di estromettermi dall’amministrazione, sono stata sempre contrastata da chi non vuol far crescere questa città e i suoi giovani”. Porta l’esempio del Piano urbanistico generale, tema di cui si discute da anni: “Dovevo presentare in consiglio le osservazioni da portare in Regione, ma ogni volta si rimandava: un continuo ostruzionismo. Io sono serena, ho sottratto tempo alla famiglia e al lavoro, l’ho fatto con il cuore. Certo ora si riapre la campagna elettorale ma se il contesto è sempre questo della litigiosità non ci sarò, l’ho fatto col cuore, non mi resta che dire questo”.Masciale: “Maggioranza divisa dal primo giorno” Matteo Masciale è segretario del circolo cittadino del Pd, unico consigliere del partito nelle file dell’opposizione. “Questa amministrazione è sempre stata in crisi, non ha mai avuto idee coese dall’inizio del mandato, da tempo stavamo dicendo al sindaco che era il caso di dimettersi. Io sono della minoranza, un sindaco ha la responsabilità di governare  e trovare i mezzi per farlo, anche con una lunga riflessione tra i suoi partiti, cosa che non c’è stata. Certo dispiace sempre quando finisce un’amministrazione”. Secondo Masciale l’equilibrio si è alterato quando due consiglieri dal partito di Fitto sono passati nella Lega: “E’ stato uno scossone, lui ha sempre detto pubblicamente di essere di centrosinistra”.  Aggiunge qualcosa sui finanziamenti: “E’ assurdo che i 4 milioni arrivati per il rischio idrogeologico risalgano ai fondi del 2008-2011. Certo questa amministrazione ha saputo intercettare i fondi, ma è mancata la squadra per progettare e programmare”. Il 26 maggio anche S. Giovanni tornerà al voto.A cura di Paola Lucino,Foggia 17 febbraio 2019