Il Gargano disse che

Reddito Cittadinanza/ Con il 43,9%, Foggia è la Provincia pugliese che ha la maggior incidenza percentuale


Reddito Cittadinanza/ Con il 43,9%, Foggia è la Provincia pugliese che ha la maggior incidenza percentuale StampaEmail 
  “Quasi il 40% dei con­tribuenti pugliesi dichiara meno di diecimila euro annui, con un reddito imponibile me­dio di poco più di 4.500 euro: numeri perfettamente in lin­ea con la media del Mezzogiorno e circa 10 punti al di so­pra di quella nazionale. Dati alla mano, quindi, ciò’ signifi­ca che in Puglia oltre un mili­one di persone vivono con un reddito in linea con i parame­tri previsti per la richiesta del Reddito di cittadinanza”. Sono i dati contenuti in uno studio del Servizio Politiche Territori- ali della Uil, secondo il quale la provincia pugliese con la mag­giore incidenza percentuale sul totale dei contribuenti con reddito fino a diecimila euro è Foggia, con il 43,9% (pari 170.719 persone), seguita dal­la Bat con il 43,4%, da Lecce (42,1%), Brindisi (38,9%), Bari e Taranto (36,9%). In termini assoluti, la provincia capolis­ta è Bari, con quasi 300mila persone che dichiarano reddi­ti inferiori alla soglia prevista dallo strumento, mentre quel­la con il reddito medio dichi­arato più basso e’ la Bat (4.307 euro). “Abbiamo sostenuto in più frangenti" - spiega Fran­co Busto, segretario generale della Uil di Puglia - che siamo assolutamente d’accordo con ogni misura volta a contrastare la povertà dilagante, specialmente al Sud, nonché a favori­re reinserimento lavorativo”. “Tuttavia”, rileva il sindacalis­ta, “secondo lo studio condot­to dalla nostra organizzazione il lavoratore dipendente avrà il 5,7% in meno di reddito dis­ponibile rispetto al beneficia­rio del reddito di cittadinanza, mentre la partita Iva il 5% in meno”. “Ci sentiamo quindi di ribadire - conclude - la necessi­tà di una contestuale riforma fiscale che rispetti il principio costituzionale di progressivi­tà, nonché di innalzare la sog­lia di no tax area fino a 9.360 euro affinché chi guadagna lo stesso importo del reddito di cittadinanza abbia la stessa imposizione fiscale”.