Il Gargano disse che

Una #fanoja indimenticabile illumina la nostra Vieste. Riceviamo e pubblichiamo.


Una #fanoja indimenticabile illumina la nostra Vieste. Riceviamo e pubblichiamo. StampaEmail 
  Una giornata simbolica per Vieste che con l'evento della Fanoja di San Giuseppe inaugura la sua primavera, con l'arrivo di un crescente numero di visitatori, attirati dalle meraviglie del luogo e degli eventi itineranti. Una nona edizione che apre il sipario con la sfilata sui corsi principali dei gruppi folcloristici ospiti, sotto il segno della musica popolare, dei cantori di Carpino, dei Sud Folk, dei No Fang, del ritmo coinvolgente dell'orchestra della Notte della taranta di Melpignano e dell'artista reggae Skarra Mucci. In mezzo una Marina Piccola in festa tra luci, stand, artigianato locale e delizie enogastronomiche di punta (caciocavallo impiccato docet). Una location suggestiva perfetta in cui i molti presenti, tra un bicchiere di vino, un piatto di cavatelli ed altri prodotti tipici, degusta l'atmosfera ideale di piacere e divertimento. Una serata che si preannunciava imperdibile, come promesso dagli organizzatori del Gruppo Folk "Pizzeche e muzzeche" di Vieste e i promotori dell'evento, sempre più protagonista nel panorama culturale regionale e decisamente trainante in chiave di promozione turistica del territorio. Ultimo atto la Messa di ringraziamento martedì 19 presso la Chiesa di San Giuseppe Operaio per concludere al meglio l'edizione di questa bellissima realtà targata "Fanoja di San Giuseppe". Il fuoco vivo della fanoja al centro resta ancora vivo nella mente dei presenti, centro nevralgico dello spettacolo, ed intorno, ecco fiorire una serata di festa, di musica e folclore, di profumi e gioia popolare, pronta ad unirci tutti.