Il Gargano disse che

Miglior olio extravergine al mondo: la Puglia sale sul podio di «Biol 2019»


Miglior olio extravergine al mondo: la Puglia sale sul podio di «Biol 2019» Stampa Email
Sono le eccellenze olivicole di Puglia, Sardegna e Spagna a salire sul podio del XXIV Premio Biol, il concorso internazionale per gli oli di oliva extravergini biologici che ha emesso i suoi verdetti dopo due giornate di lavori a Bari. Dunque ai vertici dell’annata olivicola bio, sul gradino più alto il pugliese «Tenuta Arcamone» dell’azienda De Carlo di Bitritto (Bari); secondo, il «Concordu» prodotto da Masoni Becciu a Villacidro terzo, lo Spagnolo Alamazara del la Subbetica - Premium «Hojblanca»dell’Andalusia. Se questi sono risultati i migliori assoluti dell’ultima annata tra i 350 oli in gara da 15 Paesi - riferisce una nota - ad aggiudicarsi il Premio BiolPack (miglior accoppiata etichetta-packaging assegnato da una specifica giuria di esperti in comunicazione e marketing) la bottiglia blisterizzata del barese «Mimì» di Donato Conserva. La proclamazione dei vincitori dei suddetti premi e del premio Biol Basilicata, assegnata a «Cenzino» dell’azienda Agricola Marvulli, è avvenuta oggi a Casa Cava nei Sassi di Matera nell’ambito dell’evento Incoming organizzato da Tenute Lucane, con il supporto della Misura 3.2 della Regione Basilicata, in cui protagonisti sono stati i giurati internazionali del Premio BIOL convenuti da tutto il mondo per assaggiare gli oli Evo in concorso ed assegnare i tanti premi previsti. Oltre alla Giuria Internazionale formata da esperti del settore, hanno costituito una specialissima giuria i 40 bambini che hanno formato il baby panel che ha assegnato il trofeo BiolKids all’olio greco Aegean Gold (l'elenco completo di tutti i riconoscimenti sarà presto online su www.biolprize.it).