Il Gargano disse che

“Community Library, piattaforma per l’Europa”. Presentati i dati di avanzamento del progetto della Regione Puglia


“Community Library, piattaforma per l’Europa”. Presentati i dati di avanzamento del progetto della Regione Puglia, esperienza all’avanguardia: firmati 4 disciplinari, 59 interventi in fase di gara, con 2 progetti conclusi e 32 cantierizzati. StampaEmail 
  “La Community Library avviata in Puglia è una piattaforma di riferimento per aggiornare la dottrina internazionale sulle biblioteche di comunità”. Lo ha detto Nuria Sanz sintetizzando gli orientamenti venuti fuori dalla tre giorni di dibattito del Forum internazionale “Leggere è Comunità: Local Cultural Policies for Sustainable Social Development”, svoltosi nel Centro Congressi della Fiera del Levante, dove davanti a una platea di circa 250 partecipanti si sono confrontati 20 esperti provenienti da Inghilterra, Spagna, Olanda, Italia, Canada, Messico e Colombia. Un evento di grande respiro, secondo l’assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, finalizzato anche ad accompagnare i Comuni pugliesi coinvolti nel progetto Community Library per una corretta attuazione delle risorse e dello sviluppo di politiche culturali efficaci e aperte alle migliori esperienze internazionali. Inoltre, l’assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia ha dichiarato di voler avviare subito un osservatorio per monitorare quanto si sta realizzando con il progetto Community Library, accompagnare le scuole nel loro percorso culturale e costruire una vera e propria conferenza dei sindaci, per generare un’attività di inclusione sociale e di formazione dei bibliotecari. Una comunità di biblioteca deve integrare le diversità, tenere insieme l’informazione tradizionale e la rivoluzione digitale e operare verso una nuova figura del bibliotecario, non più soltanto da intendersi come un professionista della documentazione e della digitalizzazione, ma vero e proprio mediatore sociale e culturale in permanenza. Questi i punti fondamentali emersi durante il Forum, che poneva le biblioteche al centro dell’ecosistema dell’informazione. Temi connessi all’Agenda ONU per il 2030, con l’Europa impegnata a promuovere politiche culturali in questa direzione. Pertanto, il Forum, curato dal Teatro pubblico pugliese e svoltosi in nome di Maria Abenante, storica bibliotecaria recentemente scomparsa, ha contestualmente rappresentato l’occasione per fare il punto sulla Community Library, la biblioteca di comunità, una delle più significative opere di infrastrutturazione culturale realizzate negli ultimi anni da una regione d’Europa, per la quale la Regione Puglia ha stanziato 120 milioni di euro - risorse derivanti dal programma europeo Fesr - per finanziare 113 biblioteche di comunità e il restauro dei beni culturali in cui queste vengono realizzate. Un progetto che risponde perfettamente all’urgenza individuata dal documento di analisi “Public libraries: their new role” elaborato nel 2016 da un comitato denominato “Research for Cult" della Direzione generale per le politiche interne della Commissione Europea. In questo documento emerge, infatti, il ruolo delle biblioteche nell'epoca presente e la necessità di investire sul loro sviluppo. E con la sua biblioteca di comunità la Puglia si pone all’avanguardia, non solo in Italia, ma anche nel resto dell’Europa. Non a caso Bari e la Puglia vennero scelte un anno fa, proprio durante la presentazione della Community Library, come sede del Forum dalla madrina dell’iniziativa, Nuria Sanz, allora responsabile dell’ufficio Unesco Messico.