Il Gargano disse che

Vieste/ Don Antonio Spalatro: chiusura processo diocesano. CONTO ALLA ROVESCIA


Vieste/ Don Antonio Spalatro: chiusura processo diocesano. CONTO ALLA ROVESCIA StampaEmail 
  - 20 24 Agosto 2019      La riforma della parrocchia proseguì nel campo liturgico. Organizzò il servizio liturgico con grande sacrificio personale e di mezzi economici, formando i cantori e i chierichetti per il decoro della liturgia. Mise mano a preparare le omelie con scrupolo e convinzione. La parola liturgica doveva essere lo strumento per la trasmissione del mistero redentivo del Cristo. Il popolo tutto, compresi i giovani e gli adulti, ricevevano la parola, sicché tutta la parrocchia era un perenne cantiere di grazia. Riorganizzò le feste, in modo che riuscissero sempre ordinate e devote. Tutto questo costò tanta fatica e dispendio di energie, ma il successo gli arrise e la piccola chiesa ben presto risultò troppo piccola per ospitare un popolo entusiasta, docile e numeroso. Non fu tutto facile. Ha dovuto subire nell’anima e nel corpo momenti tristi e di scoraggiamento, dovuto al fatto che non sempre la risposta fu adeguata allo sforzo. Il Signore rimaneva sempre il suo rifugio. In Lui riversava lo sconforto del cuore. In Lui riponeva fiducia e sicurezza. E al Signore chiedeva di far entrare nel reale, l’ideale, che era la sua molla di azione. La grazia nel tempo per santificare le anime a lui affidate.