Vieste/ Presenze da record. In città il Festival dell’Amore
StampaEmail Quando si dice “boom turistico”. Vieste vive un periodo d’oro. La città di Cristalda e Pizzomunno, autentica perla del Gargano, continua a stare sulla cresta dell’onda. Anzi fa anche meglio, con picchi di 150 mila presenze giornaliere nelle settimane centrali di Ferragosto. Numeri che fanno di Vieste un’autentica certezza del panorama pugliese. Ma che evidentemente non fermano un trend che pare ineluttabile. La parola magica è “destagionalizzazione”. Sta destando curiosità e suscita parecchia attesa “Vieste in Love”, l’evento organizzato dal Comune di Vieste e dalla società Studio360 in programma dal 31 agosto all’8 settembre. Una kermesse dedicata interamente all’amore. Ma non quello semplicemente romantico, bensì declinato in ogni sua possibile sfaccettatura: per l’ambiente e il territorio, per i bambini e gli animali, per la cultura e la musica. Con le bellezze di una natura speciale a fare da cornice strappa applausi e persino strappa lacrime. Nel programma ci sono momenti di straordinario spessore culturale ed emozionale. Per esempio il “Museum of the moon” di Luke Jerram, l’installazione che renderà piazzetta Petrone un luogo di osservazione privilegiata della Luna. Promettono di essere altamente spettacolari anche il videomapping sul Pizzomunno e la scalinata dell’amore, che ha trasformato i gradini di via Deputato Petrone in una preziosa opera artistica. In realtà già da giorni Vieste ha iniziato a vestirsi d’amore. Le vie della città si sono riempite di cuori e di rosso. Un “racconto” che ha affascinato i turisti e gli stessi viestani. «Abbiamo subito sposato questo progetto - ha spiegato il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti - perché crediamo nella destagionalizzazione turistica che si mette in atto con i fatti e non con le parole. Il nostro obiettivo è esaltare l’amore per Vieste e per il Gargano». Tra le altre iniziative, spiccano “Note d’amore. Omaggio al maestro Ennio Morricone” e “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”, fiaba drammatica che andrà in scena il giorno successivo. Il 6 sarà la volta degli amori speciali, ossia quelli più impattanti sotto il profilo sociale. Fortemente sociale, per esempio, l’iniziativa che prevedrà la presenza di mongolfiere su cui “imbarcarsi” per un giro panoramico. Il ricavato sarà infatti devoluto alla realizzazione di una giostra per diversamente abili. Chiudono il cerchio “La notte delle stelle” (il 4, con la premiazione di personalità che hanno lasciato il segno a Vieste), la seconda edizione della Vieste Night Run (il 7) e “Il cotto e il crudo”, lo spettacolo conclusivo di Emilio Solfrizzi e Antonio Stomaiolo. Pasquale Caputi Corriere del Mezzogiorno