Ischitella/ Presentato il catalogo “Monte Civita” storie di antichi popoli
Stampa Email Venerdì scorso nella sala consiliare del comune d’Ischitella è stato presentato il catalogo “ Monte Civita” storie di antichi popoli. Alla presentazione hanno partecipato il sindaco d’Ischitella dr. Carlo Guerra, l’aw. Leo La Malva in qualità di presentatore del convegno e rappresentante del gruppo GRP (gruppo ricerche Puglia d’Ischitella), il geometra Pino Compagni, assistente tecnico della Soprintendenza, il vice sovrintendente della Sovrintendenza Dr Montoni, l’archeologa della Soprintendenza Donatella Pian, la Sovrintendente del Friuli Venezia Giulia Simonetta Bonomi, il vice Presidente del Parco del Gargano Claudio Costanzucci Paolino. L’ampio servizio è iniziato con un’intervista al Dott. Mario Montoni:“Le vicissitudini del museo d’Ischitella sono passate tra aperture chiusure e riaperture, e nuove sorprese in campo archeologico e lo sono andate man mano arricchendo?” “E’ un museo interessantissimo che è giusto viva per raccontare la storia del Gargano e attraverso la presentazione del catalogo per far capire agli abitanti e ai turisti la storia del territorio Nel nostro territorio abbiamo inaugurato il museo di Vieste, Vico e Rignano in fase di apertura, una miniera che va sfruttata meglio dal punto di vista turistico andando a creare la destagionalizzazione. Si pensava di aprirlo prima, ma non è stato possibile, sicuramente adesso, un traguardo e il compito dell’amministrazione è di tenerlo vivo”. Il dott. Mario Montoni, nel corso del suo intervento, ha sottolineato l’importanza del volume presentato per il quale hanno collaborato ben due Sovrintendenti, La Rocca e Bonomi.Ha rimarcato i ringraziamenti a Pino Compagni vero” deus ex machina” che è stato il maggiore fautore degli scavi a Monte Civita, della realizzazione del catalogo e la creazione del museo. Negli anni si sono composti i vari tasselli che hanno portato alla realizzazione del catalogo, ma che hanno portato anche in zone diverse del Gargano, come a Vieste, all’apertura di un altro museo, un piccolo museo a Vico, e concrete speranze per uno prossimo anche a Rignano Garganico. Quindi presenze di vari siti archeologici, come quello di Monte Civita, Monte Pucci, Monte Tabor e a Vieste che possono portare dal punto di vista turistico anche a una destagionalizzazione con presenze in periodi dell’anno meno affollati, anche con l’aiuto delle amministrazioni comunali, l’impegno della Soprintendenza con 1’arricchimento del territorio.Giuseppe Laganella