Il Gargano disse che

Regione/ Promozione e sostegno della Street Art. La cultura si fa strada


Regione/ Promozione e sostegno della Street Art. La cultura si fa strada StampaEmail 
  Capone: già finanziabili i progetti di Aradeo, Caprarica di Lecce, Gallipoli, Racale, Muro Leccese, Galatone, Sant’Agata di Puglia, Vieste, Foggia, Vico del Gargano, Andria e Altamura.  Si è svolto nel padiglione 152 della Fiera del Levante la presentazione della misura “Promozione e sostegno della Street Art” innovativa iniziativa della sezione valorizzazione territoriale della Regione Puglia, finanziata dalla legge di bilancio regionale (LR 67/2018, art. 50 – emendamento Colona - Zinni). La misura favorisce i percorsi di costruzione pubblica e collettiva degli spazi urbani, intesi nella dimensione di patrimonio sociale, civico e culturale e si inserisce nell’ambito della misura strategica “la cultura si fa strada”, presentata lo scorso 20 giugno. L’assessore Loredana Capone ha incontrato le oltre novanta amministrazioni pubbliche che hanno candidato le idee progettuali definendo i prossimi step procedurali, accompagnata dal delegato dell’Anci Sindaco di Capurso Francesco Crudele e dal consigliere estensore della norma di bilancio regionale  Enzo Colonna. 12  le istanze  già finanziabili presentate nel corso dell’evento: Aradeo, Caprarica di Lecce, Gallipoli, Racale, Muro Leccese, Galatone, Sant’Agata di Puglia, Vieste, Foggia, Vico del Gargano, Andria  e Altamura (Istituto scolastico Bosco – Fiore). “Un bando per promuovere la street art come strumento di rigenerazione e riqualificazione delle periferie e delle aree più degradate delle nostre città. 150mila euro e 92 bellissime proposte pervenute – dichiara Loredana Capone - Oggi, in Fiera del Levante, presentiamo i primi 12 progetti cantierabili entro il prossimo 31 ottobre. Siamo orgogliosi di questo grande risultato perché consideriamo quest’arte come una grande occasione per vivere più a fondo la città e per costruire relazioni che creano comunità. Ecco, con questa misura vogliamo stimolare laboratori di bellezza capaci di generare innanzitutto una rigenerazione sociale”.