Il Gargano disse che

Al Giro d’Italia facciamo vincere il territorio


Al Giro d’Italia facciamo vincere il territorio StampaEmail 
  Nell’immaginario col­lettivo il Giro d’Italia non è soltanto una op­portunità di promo­zione del territorio, ma anche l’oc­casione per mettere il vestito della festa e di conseguenza contribuire ad una robusta manutenzione del­le strade. Per il semplice motivo che i “girini” vanno messi nella condizione di pedalare senza do­ver scansare buche e voragini al pari della carovana del giro che, peraltro, fotografa, riprende e tra­smette in tutto il mondo la vita quotidiana di una tappa. Proprio la questione strade - che dovrebbe essere ima delle priorità quando si decide di ospitare a suon di soldoni una tappa del Giro - sta crean­do in questi giorni un putiferio con un incrocio di accuse e controaccuse che stanno coinvolgen­do i rappresentanti del Comune di Vieste e della Provincia di Foggia, l’ente che dovrebbe curare la ma­nutenzione delle strade di com­petenza. E proprio secondo la Pro­vincia le strade interessate al pas­saggio dei corridori sarebbero in così gravi condizioni da mettere a repentaglio la tappa Giovinazzo Vieste. Un rischio che va assolu­tamente evitato. Invece quindi di scambiarsi accuse, con la Provin­cia che chiama in causa la Regione e il Comune di Vieste la Provincia in una girandola che serve solo a creare maggiore confusione, sa­rebbe opportuno che i rappresen­tanti istituzionali trovassero un punto di incontro per risolvere la questione, anche perché non c’è molto tempo. E’ dunque il caso di tornare a ragionare per sbrigare la faccenda con l’auspicio di com­prendere che le Istituzioni foggia­ne non possono permettersi il lus­so di essere divise su vicende che dovrebbero solo unire.   Filippo Santigliano