Il Gargano disse che

Regione/ In arrivo contributi per le “Fracchie” a S. Marco In Lamis, niente per la Fanoja a Vieste, fuori anche Monte S. Angelo


Regione/ In arrivo contributi per le “Fracchie” a S. Marco In Lamis, niente per la Fanoja a Vieste, fuori anche Monte S. Angelo StampaEmail 
  Dentro San Marco in Lamis (addirittura al primo posto), fuori Monte Sant’Angelo e Vie­ste. La graduatoria fissata dalla com­missione esaminatrice a Bari per as­segnare i contributi economici della Regione Puglia alle manifestazioni le­gate ai “riti del fuoco”, ha partorito un responso “buono a metà” per il Gar­gano: sugli scudi la città dei “due conventi”, escluse invece la città dell’Arcangelo e la “regina del tu­rismo”. Al riguardo va però fatta una doverosa premessa, al fine di com­prendere le dinamiche che hanno por­tato a tale risultato: mentre la città governata dal sindaco Michele Merla partecipava con le rinomate fracchie, quella governata da Pierpaolo D’Arienzo partecipava - soggetto proponente il Comune - con le fanoie di san Giu­seppe. Anche la proposta viestana riguardava la “fanoja di san Giuseppe” con una associazione culturale. La graduatoria è stata stilata in base all’esito della valutazione delle undici proposte giunte a Bari per essere fi­nanziate. A suddividersi il fondo di 100mila euro a disposizione sono state sette proposte su undici pervenute. Ai sensi dell’art. 4 del bando ammessi a fi­nanziamento sono le istanze che hanno riportato un punteggio uguale o su­periore a 50 punti. La quota maggiore del fondo è andata al Comune di San Marco in Lamis per via del primo posto in graduatoria (80 punti) con “Le Fracchie di San Marco in Lamis” soggetto proponente il Comune: 24.786 euro. Quindi a seguire il Comune di Putignano, l’Associazione culturale “Festa de lu Focu” di Zollino, il Co­mune di Cutrofiano, il Comune di Castellana Grotte, il Comune di Giovinazzo, 1’Associazione turistica Pro­loco “Quadratum” Corato. Escluse il Comune di Monte Sant’Angelo, il Co­mune di Rocchetta Sant’Antonio, il Comune di Bovino e l’Associazione gruppo Folk Pizzeche & Muzzeche di Vieste. «Un risultato che ci inorgoglisce» è il lapidario commento del sindaco sammarchese Merla. Per lui vantaggi do­vrebbero arrivare anche dall’appro­vazione della legge di tutela e va­lorizzazione dei riti della settimana santa in Puglia, che il 18 febbraio scorso ha ottenuto il via libera all’una­nimità dal consiglio regionale, anche se non si conoscono ancora nel det­taglio le ricadute di questo nuovo provvedimento del consiglio regionale della Puglia. Francesco Trotta