Il Gargano disse che

Vieste - Riaprono lungomari, bar e pizzerie (per servizio da asporto) e il mercatino


Vieste - Riaprono lungomari, bar e pizzerie (per servizio da asporto) e il mercatino   Stampa Email  
  Con l'ORDINANZA emessa questa mattina, il 4 maggio inizia di fatto la fase 2 a Vieste. Il sindaco Giuseppe Nobiletti ha concesso maggiore libertà di movimento ai suoi concittadini restituendo loro la possibilità di passeggiare o di praticare attività sportiva su spiaggia e lungomari ma anche in parchi e piazze, fermo restando il rispetto della distanza rispettivamente di uno metro (due per chi fa sport) e l’obbligo di indossare la mascherina in caso di presenza di altra gente nei paraggi. Viene meno, quindi, il limite dei 200 metri dalla propria abitazione entro i quali era possibile fare una corsetta. Riapriranno i battenti anche le attività commerciali per la somministrazione di cibi e bevande, ma limitatamente al servizio di asporto. Non sarà quindi possibile bere il caffè al bancone o al tavolino ma portarlo a casa in ufficio, così come sarà possibile andare a prendere un vassoio di pasticcini o di pizza, da consumare rigorosamente lontano dall’attività stessa e senza creare assembramenti. Sempre lunedì tornerà il mercatino di piazzale Paolo VI, già autorizzato una decina di giorni fa, chiuso poco dopo per volere del Prefetto, sembrerebbe “spinto” da un esposto anonimo giunto nel suo ufficio. Le bancarelle torneranno a vendere prodotti agroalimentari con le stesse modalità già previste dall’ordinanza del sindaco Nobiletti qualche giorno fa, ossia distanti tra loro, con un percorso da far seguire ai clienti per agevolare il distanziamento sociale e con la presenza di agenti della Polizia Locale che vigileranno sul rispetto delle prescrizioni. L’ultima novità prevista dall’ordinanza n. 91 emessa in data odierna prevede la possibilità di svolgere sport acquatici come windsurf, pesca subacquea (con bombola), vela oltre che la tradizionale pesca con la canna, purchè da soli. Si potrà finalmente uscire di casa, finalmente, ma con l’obbligo di avere con sé i dispositivi di protezione individuale, soprattutto le mascherine, da indossare in caso di vicinanza con altre persone. Si tratta di un primo passo, una prima apertura che ci permetterà di assaporare un po’ di pseudo-libertà, dopo quasi due mesi di chiusura in casa. Libertà a tempo e sulla fiducia se si considerano le parole pronunciate di recente dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che si è detto pronto a chiudere nuovamente i rubinetti qualora la curva del contagio tornasse a salire. Un primo passo lo abbiamo fatto: siamo passati da #restateacasa a #restateadistanza.